In attesa che la sua carriera da attrice possa ripartire dopo la ben nota vicenda giudiziaria che l’ha vista protagonista assieme all’ex marito Johnny Depp, per ora si continua a parlare di Amber Heard in relazione a fatti di cronaca e processi. Oltre ad aver a quanto pare citato in giudizio una compagnia d’assicurazioni, la star ha rischiato di finire di nuovo in tribunale – e da colpevole dichiarata.
La vicenda risale al 2015: l’attrice di Aquaman aveva tentato di introdurre illegalmente i suoi due Yorkshire Terrier, Pistol e Boo, in Australia – Paese severissimo quando c’è di mezzo la biodiversità, l’ecosistema e soprattutto gli uffici doganali. Li aveva portati con sé mentre stava visitando l’allora marito Johnny Depp sul set del quinto film della saga di Pirati dei Caraibi, ma non li ha dichiarati all’immigrazione.
Un omissione che andava in palese violazione dei regolamenti interni australiani in materia di quarantena, tanto che, a giugno di quell’anno, la procura aveva deciso di presentare contro l’attrice due capi d’accusa per importazione illegale di cani nel Paese e un altro per aver prodotto un documento falso. Nel 2017, Amber Heard è comparsa di fronte ai giudici dichiarandosi colpevole per i fatti ed era stata condannata a un mese su cauzione per buona condotta. Ma non è finita qui.
Le dichiarazioni di un vecchio dipendente di Depp, rilasciate nel 2020 nell’ambito del processo per diffamazione intentato contro l’attrice, sostenevano infatti che la Heard fosse a conoscenza delle regole di quarantena australiana e che abbia volontariamente omesso il fatto alle autorità. Rivelazioni che hanno spinto gli inquirenti a tornare sul caso e valutare se l’attrice fosse accusabile di spergiuro.
Stando a quanto riportato da People e altri media esteri, tuttavia, i procuratori del Dipartimento dell’agricoltura, della pesca e delle foreste hanno deciso di non procedere legalmente contro Amber Heard. «Il dipartimento ha collaborato con agenzie, sia in Australia che all’estero, per indagare su queste accuse contro la signora Heard – hanno riferito le autorità -. Una breve raccolta di prove è stata deferita al Direttore della Procura pubblica del Commonwealth, che ha preso la decisione di non perseguire con questo caso».
L’aspetto più macabro della vicenda? Nel 2015 le autorità imposero a Amber Heard e Johnny Depp due possibilità: hanno avuto 50 ore di tempo per riportare i cani indietro negli Stati Uniti, altrimenti sarebbero stati abbattuti. Inutile dire che l’ormai ex celebre coppia rimise Pistol e Boo sul primo aereo…
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Foto: Rod Lamkey/Consolidated News Pictures/Getty Images
Fonte: People
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