Nell’intricata vicenda sulla presunta violenza domestica di Johnny Depp contro Amber Heard, i legali dell’attore sono ora convinti di avere tra le mani una prova decisiva per dimostrare che la donna avrebbe mentito. Depp ha denunciato l’ex moglie per 50 milioni di dollari per aver affermato al Washington Post di essere una “sopravvissuta di violenza domestica“, frase questa che – sebbene la donna non abbia nominato direttamente Depp – sarebbe costata buona parte della carriera alla star dei Pirati dei Caraibi.
La causa attualmente in corso in Virginia, segue inoltre la recente decisione dei giudici di rigettare la richiesta di ricorso di Depp nei confronti del The Sun, che nel 2018 l’aveva definito “Un picchiatore di moglie“. Per i giudici, dal momento che sarebbero state confermate almeno 12 delle 14 violenze messe in luce dalla Heard, la descrizione del tabloid era corretta. A nulla sono valse le obiezioni dei legali di Depp, che hanno provato a dimostrare come Amber Heard abbia in qualche modo manipolato la realtà dei fatti e la sua stessa immagine.
Ora, però, potrebbe arrivare una svolta e per cambiare sarebbe a favore di Johnny Depp. I legali infatti hanno presentato una prova video che dimostrerebbe come Amber Heard e l’amico testimone Rocky Pennington abbiano mentito su cosa successo a maggio 2016. I due, infatti, avevano testimoniato che nella furia Depp non solo avesse colpito la Heard in faccia con un telefono, ma che avesse anche messo a soqquadro il loro appartamento di Los Angeles. Secondo quanto riportato, Pennington ha infatti dichiarato:
«Hanno una grande cucina con un’isola nel mezzo, e lì sopra ci sono candele, porta frutta, insomma vetri come barattoli e vasi e cose simili. E lui [Johnny Depp] stava colpendo qualsiasi cosa con una bottiglia di vetro, distruggendo tutto. C’era frutta sul pavimento e cestini, vino e fiori ovunque».
Anche la Heard, nella sua deposizione, aveva descritto l’appartamento come pieno di vetri, vino sulle pareti e via dicendo. Questa parte qui, però, sarebbe falsa per i legali di Depp. Per confermarlo ora puntano sul filmato dalle bodycam della polizia, registrato la seconda volta che venne chiamata ad intervenire nell’appartamento quella notte. Nelle foto e nel video rivelati per la prima volta dal Daily Mail, si vede chiaramente la casa di Johnny Depp e non ci sarebbe alcuna traccia del casino descritto da Amber Heard e l’amico Rocky. L’avvocato dell’attore, Adam Waldman, ha dichiarato:
«Amber Heard e i suoi amici descrivono una scena del crimine caotica e in disordine, ma i nuovi filmati dalle bodycam della polizia di Los Angeles mostrano senza ambiguità che l’attico era completamente senza danni e che la loro testimonianza è stata un’enorme e grandiosa bugia»
QUI LE FOTO E I VIDEO DELLA POLIZIA
Contro la ricostruzione della Heard, ci sarebbero anche le dichiarazioni degli stessi poliziotti accorsi sulla scena. Tra i primi ad arrivare sul posto, 15 minuti dopo la chiamata, c’era infatti anche la specialista in violenza domestica Melissa Saenz. Questa, si legge nella trascrizione del processo, ha però dichiarato chiaro e tondo: «Non l’ho identificata come una vittima di violenza domestica». Né la prima né la seconda unità della LAPD intervenuta in casa Depp-Heard, quindi, avrebbe trovato prove evidenti della lite, della violenza e del vandalismo denunciati dall’attrice di Aquaman.
Queste prove andrebbero tutte a favore di Johnny Depp, nella causa per 50 milioni che ha intentato contro l’ex moglie. A seguito della nota vicenda, infatti, la carriera dell’attore ha subito una pesantissima battuta d’arresto: dopo aver perso la parte di Jack Sparrow ed essere stato licenziato (ma di comune accordo) dalla Warner Bros. per il ruolo di Grindelwald in Animali Fantastici, Depp cerca ora di rifarsi economicamente ai danni della Heard.
Foto: Jason Merritt/Getty Images
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