Nuovi sviluppi sul caso Blake Lively-Justin Baldoni. I legali del regista e attore di It Ends With Us si sono rivolti ad un’agenzia di pubbliche relazioni esperta in crisi mediatiche, ma non una qualsiasi: la stessa che ha seguito anche l’attore Johnny Depp durante il suo controverso processo contro l’ex moglie Amber Heard, la quale ha subito rilasciato alcune dichiarazioni in sostegno dell’attrice protagonista del film.
Come noto, la bomba che tutti si aspettavano alla fine è scoppiata davvero: i rumor durante la campagna promozionale hanno trovato sfogo in una denuncia per molestie sessuali presentata da Blake Lively ai danni di Justin Baldoni, accusato di aver tenuto nei confronti della star un comportamento ben oltre il limito del lecito. Nella denuncia, depositata al dipartimento per i diritti civili della California, è riportato che Baldoni avrebbe improvvisato scene di baci o di rapporti sessuali al di fuori di quanto concordato nella sceneggiatura, oltre ad aver discusso ampiamente con lei i particolari della sua vita sessuale, che Lively non desiderava ascoltare.
Le accuse riguardano anche il produttore James Heath: stando alla versione dell’attrice, i due sarebbero entrati più volte nella sua roulotte mentre si stava cambiando ed era senza vestiti. Inoltre le avrebbero parlato, senza il suo consenso, di rapporti sessuali avuti con altre donne e della loro dipendenza dalla pornografia. Infine, avrebbero messo in atto una «campagna di manipolazione» sui media e sui social network, allo scopo di «distruggere la sua reputazione», se lei avesse parlato pubblicamente dei loro comportamenti inappropriati durante le riprese.
I rappresentanti di Justin Baldoni hanno bollato tali accuse come «false, oltraggiose e volutamente salaci con l’intento di ferire pubblicamente e proporre una certa narrazione ai media». Motivo per cui gli stessi si sono rivolti alla TAG PR che ha seguito il caso tra Johnny Depp e Amber Heard. L’attrice, che ha perso il processo per diffamazione e ha rinunciato al ricorso dopo aver trovato un accordo con l’ex marito, ha dichiarato a NBC News: «I social media sono la personificazione assoluta del classico detto ‘Una bugia fa il giro di mezzo mondo prima che la verità riesca a mettersi gli stivali‘» ha detto, riferendosi alle voci su presunti atteggiamenti da primadonna della Lively fatte circolare anche da parte del team di Baldoni.
E ancora: «L’ho visto di persona e da vicino. È tanto orribile quanto distruttivo»- Heard ha rilasciato questa dichiarazione tre giorni dopo che la star/produttrice di It Ends With Us Lively ha presentato una denuncia per molestie sessuali e ritorsioni, ma secondo il legale di Justin Baldoni parlerebbe a sproposito: «TAG PR deve essere il gruppo di pubblicitari più potente che il mondo abbia mai visto per essere in grado di cambiare completamente la percezione di Amber Heard e Blake Lively – ha dichiarato a Deadline Bryan Freedman – L’unica correlazione tra le due persone è che per decenni ogni loro mossa è stata sotto gli occhi di tutti, ampiamente filmata e documentata affinché il pubblico potesse farsi un’idea propria, cosa che hanno fatto, in modo organico. Basta guardare le interviste che ancora girano, se non sono già state cancellate dai loro team di PR».
Una cosa sembra certa: la vicenda è brutta e la sua risoluzione per nulla vicina. Amber Heard si è schierata con Blake Lively, che può contare anche sul supporto del marito e attore Ryan Reynolds in questa battaglia per la verità su quanto successo nel dietro le quinte di It Ends With Us, film che avrebbe dovuto segnare una pagina positiva per la narrazione di corrette dinamiche di coppia e che invece sta facendo il giro completo.
Foto: Samir Hussein/WireImage
Fonte: Deadline
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