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Amber Heard, svolta per l’attrice a pochi giorni dalla testimonianza contro Johnny Depp

L'attrice di Aquaman prova così a ribaltare in suo favore la narrativa del processo

Amber Heard, svolta per l’attrice a pochi giorni dalla testimonianza contro Johnny Depp

L'attrice di Aquaman prova così a ribaltare in suo favore la narrativa del processo

amber heard

Siamo entrati in una settimana decisiva per il processo tra Amber Heard e Johnny Depp: tra pochi giorni toccherà all’attrice testimoniare nel corso del processo che la vede accusata di diffamazione e forse proprio per questo ora la Heard ha preso una decisione drastica.

Secondo quanto riporta il New York Post, l’ex moglie di Johnny Depp ha deciso di licenziare il suo team di pubbliche relazioni. Viene riferito che Amber Heard si sarebbe stancata di leggere «pessimi titoli» che la riguardano e che hanno riempito le pagine dei tabloid e dei giornali che stanno seguendo da vicino la vicenda. L’attrice di Aquaman era rappresentata da Precision Strategies, ma il modo con cui avrebbero controllato (o non controllato, anzi) la narrativa in suo favore l’avrebbe convinta a cambiare in favore della Shane Communications – che in passato avrebbe lavorato anche con Depp.

Lo scopo della Heard, secondo le fonti, è cercare di ottenere una copertura più favorevole alla sua causa nei giorni che precedono l’attesa testimonianza. Secondo una fonte citata dal giornale, la 36enne sarebbe «frustrata che la sua storia non venga raccontata in maniera efficace». 

Dal processo in corso in Virginia, però, sono emersi episodi e comportamenti incredibili da entrambe le parti. Oltre ai messaggi di Johnny Depp in cui incitava all’uccisione della donna e alla profanazione del suo corpo, hanno fatto particolare clamore anche gli audio in cui la stessa Heard sbeffeggiata la star di Pirati dei Caraibi – «Prova a dire che sei vittima di abusi domestici e vedi chi ti crede» – e quella voltai in cui ha defecato nel letto dell’ex marito.

Depp, ricordiamo, ha accusato di diffamazione Amber Heard e chiede 50 milioni di dollari: la sua lettera al Washington Post in cui si era detta vittima di abusi domestici, secondo l’accusa, è costata la carriera all’attore pur senza che ci fossero prove di un suo effettivo comportamento lesivo e abusivo nei confronti dell’ex moglie. Di contro, la Heard ha intentato una contro-causa da 100 milioni. Molto passerà dalla sua testimonianza, che renderà ancora più caldo il processo dell’anno.

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Foto: STEVE HELBER/POOL/AFP via Getty Images)

Fonte: NY Post

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