È stato presentato oggi alla stampa Amore Nero, un cortometraggio diretto da Raoul Bova e interpretato da Michelle Hunziker che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su temi scottanti come quello dello stalking e delle violenze e degli abusi subiti dalle donne.
«Dico di sì a queste iniziative – spiega Bova – perché ci credo fortemente. So che attraverso il nostro lavoro, attraverso il cinema, possiamo sensibilizzare l’opinione pubblica. Quello che mi ha emozionato di questo progetto è stata anche la sinergia delle molte parti coinvolte, sia tecniche che economiche. Ognuno ha fatto la sua piccola parte per sostenere questo progetto».
«Bisogna raccontare, trasmettere queste vicende – interviene Michelle –. Per me è stato molto difficile interpretare questo ruolo perché mi sentivo in imbarazzo, è difficilissimo entrare nelle menti di queste donne e riuscire quindi a esprimere quello che loro provano. Mi sono dovuta svuotare della mia personalità positiva e solare per poter entrare in queste storie; storie che sento tutti i giorni attraverso Doppia Difesa. È stato veramente “tosto” perché, interpretando questo ruolo, ti rendi veramente conto di quello che possono provare le vittime degli abusi».
Amore Nero racconta il dramma di Laura (Michelle Hunziker) che subisce violenze fisiche da parte del marito (Giorgio Marchesi). Alle violenze, fisiche e mentali, si aggiunge quella dell’impotenza di reagire e di non essere ascoltata da nessuno, nemmeno da sua madre che, anzi, la spinge a ritornare da lui.
L’esordio alla regia di Bova è più che soddisfacente, il cortometraggio è intenso e forte, riesce perfettamente nel suo intento principale che, come dichiara il regista: «Non è quello di realizzare un racconto ma di trasmettere la paura e le forti emozioni delle donne che si trovano a vivere questo dramma. Le difficoltà maggiori nel realizzare il corto sono state nella fase di scrittura: non volevo portare sullo schermo la violenza materiale, di quella se ne vede già troppa, ma quella mentale. Volevo comunicare la frustrazione di non poter chiedere aiuto a nessuno perché nessuno ti ascolta: è questa una delle cause principali delle situazioni che vedono le donne prigioniere di questo dramma senza riuscire ad uscirne. Nella fase di regia tutto è stato più facile, grazie anche agli attori che sono stati straordinari e non si sono risparmiati. Mi sono sperimentato come regista – continua l’attore – perché me l’hanno chiesto e non ho rifiutato. In fondo ero curioso di capire come si sta dietro al macchina da presa. Trovo molto simile l’esperienza della regia a quella di attore, inoltre capisco la difficoltà degli attori sul set e questo mi aiuta. Sono comunque cosciente che per fare il regista è necessaria molta tecnica ed esperienza. Questa parentesi mi ha anche aiutato ad apprezzare di più il mio mestiere d’attore».
«Raoul è bravissimo – interviene Michelle – perché ci ha trasmesso tutto quello che lui ha imparato nel suo mestiere e ci è stato molto vicino».
Prodotto da Medusa e Sanmarco (la casa di produzione di Bova e della moglie, Chiara Giordano, che si occupa di produrre opere di cinematografia a tematica sociale), in collaborazione con Mediafriends Onlus ed Euronics, Amore Nero è distribuito su supporto DVD (contenente 2 ore di inserti speciali, interviste e documentari), venduto al prezzo di 9,90 euro in esclusiva dalla catena Euronics (fino a giugno 2012, dal primo luglio verrà distribuito anche da altre catene). L’intero ricavato (al netto dei costi di produzione), verrà devoluto al sostegno dei progetti e delle attività di accoglienza, assistenza legale e psicologica fornite dalla Fondazione Doppia Difesa, creata da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno. «Abbiamo iniziato la nostra avventura circa 4 anni fa – racconta la Hunziker –. La mia esperienza personale mi aveva portato a capire che in Italia c’erano molte lacune su questo tema, non c’era nemmeno la legge sullo stalking. Oggi abbiamo fatto passi importanti ma c’è una richiesta d’aiuto incredibile e noi siamo ancora piccoli, non riusciamo ad aiutare tutti, speriamo con questa iniziativa di poter crescere ancora».
Di seguito una gallery del film
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