Anche a distanza di anni, abbiamo ancora i brividi per questo oscuro episodio di CSI
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Anche a distanza di anni, abbiamo ancora i brividi per questo oscuro episodio di CSI

Protagonista dell'inquietante puntata è una giovanissima Dakota Fanning

Anche a distanza di anni, abbiamo ancora i brividi per questo oscuro episodio di CSI

Protagonista dell'inquietante puntata è una giovanissima Dakota Fanning

A distanza di anni, CSI continua a essere ricordato per le sue storie coinvolgenti e, talvolta, inquietanti. La serie ha sempre spinto i limiti della narrazione procedurale, affrontando crimini violenti e misteri intricati che non hanno mai risparmiato il pubblico. Tra gli episodi più memorabili, uno in particolare si distingue per la sua atmosfera cupa e la complessità delle sue rivelazioni. Nonostante il passare del tempo, rimane l’episodio più oscuro della serie, capace ancora oggi di suscitare brividi nei fan più affezionati.

Stiamo parlando di Legami di sangue, che stabilisce immediatamente il tono della puntata con le urla disperate e agghiaccianti di una ragazza adolescente che sentiamo all’inizio. L’episodio indaga sull’omicidio brutale di una famiglia, in cui sono sopravvissute solo due figlie, Tina e Brenda, quest’ultima interpretata da Dakota Fanning.

La scena del crimine messa in scena in questo episodio è così sconvolgente che uno degli assistenti della CSI, mentre prende appunti, si sente male e deve lasciare il posto. Catherine Willows, esperta in macchie di sangue, scopre che non c’è traccia di sangue sui vestiti di Tina. Successivamente, arriva una delle rivelazioni più oscure e disturbanti: il padre di Tina abusava di lei, che in realtà era la madre di Brenda. La ragazza e il suo fidanzato hanno ucciso i genitori per salvare la piccola Brenda dagli abusi: una rivelazione che lo ha reso decisamente uno degli episodi più inquietanti della serie.

Un altro episodio che si distingue per la sua cupezza è Niente di umano, con al centro una delle tematiche più disturbanti e drammatiche: l’abuso infantile. L’episodio inizia come un’indagine su un omicidio legato a una banda, ma ben presto la trama prende una piega molto più oscura. Greg Sanders scopre il corpo di un bambino gettato tra i rifiuti, un cadavere che sembra quasi mummificato nonostante la morte sia avvenuta da meno di ventiquattro ore. La scena lascia Sara Sidle e il resto della squadra CSI profondamente scossi, e il caso si trasforma in un’indagine su una tragedia ancora più grande.

Mentre la squadra esplora il caso, emergono dettagli agghiaccianti: il bambino è morto per fame e presenta segni evidenti di abuso fisico. La sua giovane età, solo cinque anni, spinge Sara a cercare con ancora più determinazione la verità. Le indagini conducono il team in una casa famiglia, dove scoprono che il bambino, insieme ai suoi fratelli, era stato prelevato da un parente. La corsa contro il tempo diventa cruciale: la squadra CSI deve ritrovare gli altri bambini prima che sia troppo tardi. No Humans Involved è uno degli episodi più disturbanti di CSI, un viaggio angosciante nell’abuso e nella negligenza infantile, che lascia gli spettatori con un profondo senso di sconcerto e disillusione.

Fonte: CBR

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