A distanza di 33 anni questo film rimane uno dei più grandi traumi infantili dopo Bambi
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A distanza di 33 anni questo film rimane uno dei più grandi traumi infantili dopo Bambi

Gli amanti del cinema lo sanno: ci sono film che sanno colpire durissimo e regalarci traumi per la vita... come questo.

A distanza di 33 anni questo film rimane uno dei più grandi traumi infantili dopo Bambi

Gli amanti del cinema lo sanno: ci sono film che sanno colpire durissimo e regalarci traumi per la vita... come questo.

un film trauma come papà ho trovato un amico

Ricordate la mamma di Bambi? Mufasa? Il cavallo Artax di La storia infinita? È facile capire cosa abbiano in comune questi film: hanno regalato a molti spettatori un trauma infantile che si sono portati dietro per tutta la vita. Il cinema sa emozionare, certo, ma anche imprimere a fondo momenti sconvolgenti come quelli che abbiamo citato. Tra gli esempi traumatici che si possono fare, però, vogliamo aggiungerne un altro: quello di Papà, ho trovato un amico.

Altro caso di cult degli anni ’90 che ogni tanto tiriamo fuori dal cassetto della nostalgia. Diretto da Howard Zieff, si tratta di un dramedy del 1991 che aveva per protagonista la piccola Vera (Anna Chlumsky), figlia 11enne del titolare di un’impresa di pompe funebri interpretato da Danny Aykroyd. Orfana di madre e affetta da ipocondria, la bambina inizia a frequentare il dottore della piccola cittadina della Pennsylvania dove abita e inizia a sostenere di essere affetta da quelle stesse malattia.

Insieme a lei conosciamo anche Thomas, suo amico e vicino di casa interpretato dalla grande star di quegli anni: Macaulay Culkin, reduce dallo straordinario successo di Mamma, ho perso l’aereo del 1990. In Papà, ho trovato un amico (titolo italiano per My Girl che evidentemente è stato scelto per ricalcare l’exploit della commedia di Chris Columbus) segue Vera nelle sue avventure, fin quando non avviene la tragedia.

Il trauma infantile del film arriva quando Thomas viene punto da alcune api mentre sta cercando nel bosco un anello perso dall’amica Vera. Affetto da gravi allergie, il piccolo Thomas muore causando una profonda sofferenza nella bambina, che poco prima si era scambiata con un lui un primo tenero e innocente bacio. Nonostante il lavoro del padre l’abbia portata a contatto già con diverse salme, quando vede il corpo di Thomas nella bara ha uno shock emotivo che la porta in lacrime, ma non solo: resterà per sempre indimenticabile la scena di Vera al funerale, mentre mette gli occhiali di Thomas nella bara perché altrimenti il suo amico non potrebbe vederci bene.

Ci sono due tipi di spettatori, per questa scena: quelli che ogni volta che la riguardano scoppiano in lacrime e singhiozzi… e quelli che non l’hanno vista. Anche dopo 33 anni, questa scena di Papà, ho trovato un amico resta una delle più traumatiche secondo noi.

Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo? Diteci la vostra nei commenti.

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