Galeotti furono i capezzoli sul costume di Batman, ancora una volta! Per la seconda volta in pochi giorni, infatti, si torna a parlare di quel dettaglio dei due film di Joel Schumacher, perché a quanto pare Tim Burton ha ancora qualche sassolino nelle scarpe da togliersi. Il celebre regista si è infatti scagliato contro chi critica i suoi primi due film con protagonista Michael Keaton.
Parlando ad Empire, Tim Burton ha infatti trovato parecchio ironico che in questo periodo si sia lodato il tono dark del The Batman di Matt Reeves, quando a quanto pare proprio questo tipo di approccio gli sarebbe costato il posto nel franchise DC negli anni ’90. Dopo aver diretto il primo film nel 1989 e il sequel Batman Returns tre anni più tardi, il regista è stato sostituito da Joel Schumacher e quegli infimi capezzoli sul costume del Cavaliere Oscuro.
«È divertente vederlo ora, perché mi tornano in mente tutti i commenti tipo ‘È troppo dark’. Quindi mi fa ridere un po’» ha detto al magazine. Poi ha aggiunto: «Ai tempi sono andati dalla parte opposta, è questa la cosa divertente. Allora avevo detto ‘Aspettate un momento, vi lamentate di me, che sono troppo strano e troppo dark, e poi mettete dei capezzoli sul costume? Andate a fan***o! Seriamente. Penso sia per questo che non sono finito col fare un terzo film».
Curiosamente, proprio i capezzoli sono stati il soggetto di una recente rivelazione da parte di Jose Fernandez, l’uomo responsabile di averli messi sul costume dell’eroe in Batman Forever e poi soprattutto – ancora più evidenti – in Batman & Robin: «Non era un motivo fetish, per me, era più ispirata alle armature romane – come i Centurioni […] Nel primo, erano solo una piccola massa d’argilla. Era una cosa molto sottile. Per Batman & Robin, Joel Schumacher li adorava e ha detto ‘Rendiamoli ancora più evidenti’ […] Io non volevo farlo, ma era lui il capo, quindi li abbiamo appuntiti, cerchiati ed è diventato tutto molto ridicolo» ha detto.
La storia e il pubblico hanno quindi rivalutato parecchio i film di Tim Burton rispetto ai sequel con Val Kilmer e George Clooney, ma il regista ha voluto difendersi dall’etichetta di “troppo dark”: «Non lo sono eccessivamente. Mi rappresenta nel senso che è il modo in cui vedo le cose. Non è inteso come pura oscurità. C’è un mix. Sono davvero affezionato a Batman Returns, perché sembra proprio uno strano esperimento».
Voi cosa ne pensate? Siete team Burton o team Schumacher? Fatecelo sapere nei commenti.
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Foto: Franco Origlia/WireImage – MovieStills
Fonte: Empire
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