Dopo aver vinto con El Conde il Premio Osella per la miglior sceneggiatura dell’edizione 2023 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Pablo Larraín torna in concorso al Lido con Maria, film incentrato sulla figura di Maria Callas e sugli ultimi giorni della vita della soprano, qui interpretata da Angelina Jolie. Per il regista cileno si tratta del terzo biopic focalizzato su un’importante figura femminile del XX Secolo, dopo Jackie e Spencer.
Quando, durante la conferenza stampa dedicata al film, gli è stato chiesto perché avesse scelto di realizzare un film sulla Callas, Larraín ha risposto, scherzando: «Perché no? La verità è che sono un fan dell’opera fin da quando ero bambino, e della Callas e della sua voce in particolare. Mi sono reso conto che esistono pochissimi film dedicati al mondo dell’opera e ai suoi artisti, e decidendo di realizzarne uno ho pensato subito di concentrarmi su quella che, probabilmente, è stata la più grande cantante di sempre. La voce di Maria Callas non ha eguali, per quanto mi riguarda».
Il regista ha poi ringraziato le due persone senza le quali, dal suo punto di vista, il film non esisterebbe: lo sceneggiatore Steven Knight e la protagonista Angelina Jolie, che nel film regala un’interpretazione intensa e straordinaria. «Volevamo rappresentare la solitudine della Callas, chiusa nella sua casa, lontana dalla pressione con il quale il mondo esterno rischiava di schiacciarla – ha dichiarato Knight -. Non sappiamo cosa sia veramente successo nella sua abitazione in quegli ultimi giorni, ma la fantasia ci permette di elaborare qualcosa di credibile sulla base di quello che sappiamo dalle testimonianze. I personaggi di Ferruccio e Bruna, da questo punto di vista, ci hanno aiutato molto a creare dinamiche narrativamente interessanti».
Nel film, i due servitori realmente esistiti di Maria Callas sono interpretati da Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher, che hanno preferito non ispirarsi troppo alla vita vera per interpretare i loro ruoli. «Ferruccio è ancora vivo, ma con Pablo abbiamo capito fin da subito che tutto quello che serviva al personaggio era già nella splendida sceneggiatura di Steven – ha dichiarato Favino -. Quell’uomo adorava la Callas, era come se capisse quanto fosse fortunato a poter godere di un piccolo raggio della grande luce che quella donna emanava». Anche Rorhwacher ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto sul personaggio: «Mi sento incredibilmente privilegiata, a far parte di questo film. Se la mia Bruna vive ed esiste sullo schermo lo devo soltanto alla meravigliosa collaborazione con Pablo e Angelina, che mi hanno aiutato a capire l’amore incondizionato che il mio personaggio provava per la grande cantante».
Fin dall’annuncio del progetto, c’è stata molta curiosità per la performance di Angelina Jolie in questo film. E ora che il film comincia a essere visto da giornalisti, critici e appassionati, si fanno sempre più insistenti le voci su una stagione dei premi da protagonista per l’attrice già premio Oscar nel 2000 per Ragazze interrotte. «I premi e la considerazione dei critici fanno sempre piacere – ha dichiarato la Jolie – ma la cosa più importante, per me, è riuscire a soddisfare gli appassionati della Callas con il mio lavoro in questo progetto. Ho preso sette mesi di lezioni di canto per essere pronta a recitare in questo film e a dare tutta me stessa, come Pablo, giustamente, pretende da tutti gli attori».
In chiusura, è stato chiesto all’attrice quale fosse il suo rapporto con l’opera e la musica in generale. «Sono cresciuta come una vera e propria punk, i The Clash sono il gruppo musciale che ho ascoltato di più in vita mia. Ma con gli anni, ho scoperto e imparato ad amare l’opera e la musica classica e spero che il nostro film possa portare le nuove generazioni ad amarle in maniera altrettanto appassionata».
Maria arriverà in Italia il 1 gennaio 2025 con 01 Distribution.
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