Per i fan del Wizarding World l’attesa è finita: oggi arriva nei cinema italiani Animali Fantastici – I segreti di Silente, il nuovo lungometraggio della saga spin-off di Harry Potter, e lo scorso lunedì si è tenuta la conferenza stampa internazionale di presentazione, alla quale abbiamo avuto modo di partecipare e della quale vi riportiamo di seguito i momenti salienti. Durante l’incontro sono intervenuti molti dei talent del film, tra i quali gli attori Eddie Redmayne, Jude Law, Dan Fogler, Jessica Williams, Mads Mikkelsen, Alison Sudol, Victoria Yeates, il regista David Yates e i produttori David Heyman e Tim Lewis.
Nel nuovo film il professor Albus Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte?
Jude Law, interprete nel film di una versione più giovane dell’Albus Silente che abbiamo imparato a conoscere nei libri e nei film di Harry Potter, ha tenuto a battesimo la conferenza stampa globale raccontando: «Una delle gioie che David (il regista Yates, ndr) mi ha permesso di investigare è rapportarmi alle performance straordinarie di Richard Harris e Michael Gambon nei film di Harry Potter tenendo presente che questo Silente non era quel Silente pienamente formato che tutti conoscono, è un uomo che sta ancora cercando la sua strada, di risolvere i suoi demoni. Affronta il suo passato, se stesso, le sue colpe, ma crede nelle persone e vede sempre la positività in loro. Credeva in Draco Malfoy, credeva in Tom Riddle. Per me è una caratteristica che lo ha sempre contraddistinto. Eddie Redmayne mi ha poi detto: “Se hai dei problemi con una scena, ricordati che hai sempre a disposizione la magia!”. E in effetti così è stato: una scena a Berlino in cui passo informazioni alla squadra è diventata un momento con un cappello magico da cui esce qualunque cosa».
«Il rapporto di Newt con Silente in questo film è più di fratellanza, come tra un fratello minore e uno maggiore – afferma invece Redmayne – Newt, che fondamentalmente è un ragazzo introverso, vede e riconosce la sua vulnerabilità, di base è più a suo agio con le sue creature e col suo mondo che con chiunque altro. Silente però ha visto delle potenzialità in lui, il suo poter essere un leader in maniera anti-convenzionale. Il film è come un heist movie in cui abbiamo un gruppo di outsider, incluso il protagonista, che si ritrovano ad accettare una missione di Silente senza essere a conoscenza di nessun dettaglio. Lo stesso Silente in questo film spiega una cosa: tutti facciamo errori nella vita, ma la cosa importante è cercare di migliorare, conta il tentativo. (…) Una delle prime scene che abbiamo girato era al pub Testa di Porco, ci siamo seduti a sorseggiare Burrobirra tutti intorno a un tavolo, c’era il fuoco scoppiettante e i colleghi che amo. Mi sono sentito molto grato per il mio lavoro».
Jessica Williams, interprete di Lally Hicks, ha descritto così il suo personaggio: «È una professoressa di incantesimi a Ilvermorny, una strega geniale, è andata a scuola con Queenie e Tina, è bravissima a guardare nel cuore delle persone e Silente la sceglie per ragioni ben precise, essendo lei così in gamba. Si fida di Silente, anche se non sa come le cose si svilupperanno». Alle sue parole ha fatto seguito Mads Mikkelsen, che ha detto di essersi molto interrogato con Jude Law sulla natura del rapporto tra il suo Grindelwald e Silente: «Quella del film è una famiglia fantastica, puoi solo sperare che ti adottino. Riguardo al mio personaggio si trattava di capire cosa lo spinge a rendere il mondo un posto così tanto più orribile».
Alison Sudol ha detto sulla sua Queenie Goldstein: «Alla fine del secondo film si rende protagonista di una decisione che nessuno si sarebbe aspettato. Seguendo il film con attenzione si capiva quando ha sofferto le imposizioni del Mondo della Magia. Aveva bisogno di stare con la persona che ama, era in una fase vulnerabile e Grindelwald le disse ciò che voleva sentire».
Jude Law ha poi aggiunto sul suo Silente delle considerazioni particolarmente riassuntive sulla origin story del personaggio:«Essere Silente vuol dire essere soli, l’ho sempre immaginata così. Fin da giovane è stato geniale e straordinario, a tal punto da sentirsi isolato da tutto, finendo col dovere di sminuire il proprio potere, i suoi limiti e la sua ambizione. Quando incontra qualcuno che lo ispira il legame si rivela incredibilmente potente, in giovane età soprattutto».
Il produttore storico dei film di Harry Potter David Heyman ha detto infine: «Le opere su Harry Potter sono piene di tantissimi temi e questo film non fa eccezione. Si parla della famiglia che ti crei, che non è quella in cui nasci. C’è il coraggio di fare la cosa giusta, l’amore, il sacrificio, le scelte che fai. Grindelwald e Silente hanno due modi diversi di vedere le cose, alla fine Silente si ritrova a dover scegliere tra l’amore che provava e che forse prova ancora e fare la cosa giusta per il bene superiore».
Foto: Warner Bros.
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