Dopo il licenziamento di Johnny Depp dal franchise di Animali Fantastici, come ampiamente prevedibile la saga creata da J. K. Rowling è finita nella bufera, con i fan dell’attore che hanno minacciato la Warner Bros. di boicottare il terzo capitolo nella speranza di un dietrofront da parte della major, un po’ come accaduto in casa Disney con James Gunn.
Ma ormai questa eventualità sembra essere piuttosto improbabile. Di recente la Warner ha infatti firmato un contratto con l’attore Mads Mikkelsen per il ruolo di Grindelwald; un casting che, nonostante sia nato sulle ceneri di una triste vicenda, non ha fatto troppo storcere il naso al pubblico della saga. In poche parole, sebbene tutti vogliano indietro Johnny Depp, non possono fare a meno di ammettere che questa new entry sia una scelta assolutamente azzeccata, come alternativa.
Certo, è una magra consolazione per i fan del “vecchio” Grindelwald. Ma che forse, unita alle nuove dichiarazioni di Mikkelsen – che si è finalmente pronunciato sulla questione -, potrebbe quantomeno alleggerire la nostalgia per il precedente interprete del villain:
«Beh, nel prossimo film ci sarò io al suo posto, quindi questa è una grossa differenza. Ed è la parte più difficile. Dobbiamo creare un ponte tra quello che ha fatto Johnny e quello che farò io. Ma allo stesso tempo, devo anche rendere mio il personaggio. La cosa importante è trovare alcuni collegamenti [con la versione precedente del personaggio] in modo da non allontanarci completamente da ciò che lui ha magistralmente realizzato.»
In sostanza, quindi, sebbene il Grindelwald di Mikkelsen presenterà elementi totalmente inediti e legati alle peculiarità del suo interprete, lo scopo dell’attore è quello di mantenere una certa continuità con la rappresentazione del personaggio data da Depp, così da non dare al pubblico l’impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo e sconosciuto. In pratica, dovreste sentire il meno possibile la mancanza dell’attore.
Una bella sfida, considerando l’amore che i fan nutrono per lui.
Fonte: CBR
© RIPRODUZIONE RISERVATA