Michael Moore è al lavoro su un provocatorio sequel di Fahrenheit 9/11, il documentario, che accusava duramente George W. Bush per la “guerra strumentale” iniziata contro il terrorismo in Afghanistan e Iraq, che nel 2004 incassò solo negli Stati Uniti oltre 100 milioni di dollari e fu premiato con la Palma d’oro al Festival di Cannes (dove il regista ha presentato anche le successive opere Bowling for Columbine e Sicko ). Il nuovo film sarà coprodotto da Paramount Vantage e Overture Films: Paramount Vantage ne curerà anche le vendite nel mondo e sottoporrà il progetto all’attenzione internazionale in questi giorni al Marché di Cannes, mentre Overture Films lo distribuirà negli Stati Uniti. L’uscita americana è prevista nel 2009.
Me.Va.
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