In occasione, proprio oggi 20 agosto, dell’uscita in blu-ray (anche 3D) e dvd per Universal Pictures Italia del kolossal biblico Noah, Best Movie ha incontrato Anthony Hopkins. Il grande attore britannico, memorabile performer di personaggi indimenticabili come Hannibal Lecter, ci ha concesso un’intervista esclusiva, accompagnata da un clip in anteprima soloper Best Movie, in cui si mostra l’incredibile trasformazione di Hopkins in Matusalemme.
Best Movie: Sig. Hopkins, Lei ha già lavorato con Russell Crowe diversi anni fa. Ora è tornato a recitare al fianco di Crowe nel ruolo di Matusalemme in questo film epico. Com’è stato ritrovarsi?
Anthony Hopkins: «Sì, ho lavorato con Russell diversi anni fa a Melbourne. Sono passati ormai 24 anni il film si chiamava Spotswood. In quel film Russell aveva un piccolo ruolo, ma già da lì si iniziava a capire che sarebbe diventato quello che è ora».
BM: Com’è stato rincontrarvi dopo tutti questi anni?
AH: «Fantastico. Lui è potentissimo come attore. Non sbaglia nulla. Arriva sul set sapendo di dover fare una cosa e la fa senza problemi. Lo adoro e lui adora me, ci rispettiamo a vicenda. Mi piacciono gli attori australiani perchè in loro c’è quel pizzico di Bad Boy che mi fa impazzire. Conosco abbastanza bene anche Sam Worthington. Fanno le loro dichiarazioni, sono quello che sono. Quando hai una certa personalità sai di non poter piacere a tutti. Un altro bravo ragazzo australiano è Chris Hemsworth. La cosa bella di Chris è che non perde mai la sua freschezza. Ci vuole molto per diventare una star; e riuscire a tenere i piedi per terra come fa lui non è facile».
BM: Ha ottenuto tutto ciò che si poteva ottenere da Hollywood. Ha 76 anni e molti registi la vorrebbero ancora nei loro film. Cosa l’ha entusiasmata nel ruolo di Matusalemme tanto da farle accettare la parte?
AH: «Darren Aronofsky mi ha chiesto di accettare questa parte. Ero in viaggio da Los Angeles verso l’Inghilterra per girare l’ultimo Thor. Mi sono fermato a Reykjavik in Islanda per incontrarmi con Darren. Ho letto il copione ed era fantastico. Avrei dovuto lavorare solo tre giorni. Alla fine ho passato questi tre giorni seduto su una pietra molto comoda! (ride)».
BM: Una pietra molto comoda? Quindi non era un set ma una vera grotta?
AH: «Si! Abbiamo girato in una vera grotta. Non era un set era una vera grotta a circa 30 minuti di macchina da Reykjavik. Fortunatamente ero seduto su questa pietra molto comoda!In ogni caso l’Islanda è fantastica, è un’isola vulcanica e i panorami sono incredibili».
BM: Ha anche lavorato con registi fantastici. Com’è stato lavorare con Darren Aronofsky?
AH: «Darren è un grande regista. È fantastico lavorare con lui. È silenzioso, efficiente e fa il suo dovere. Sa quello che vuole vedere. È un perfezionista. Ti lascia fare ciò che credi di poter fare. È un’ottima combinazione. Ho lavorato giusto con un paio di registi che si comportano come lui sul set».
BM: Darren ha girato film con diversi temi ma allo stesso tempo con significati molto simili…
AH: «The Wrestler era fantastico. Sono un membro dell’Academy e ho votato Mickey Rourke come miglior attore per il suo ruolo in The Wrestler. Mi sono piaciuti anche il Cigno nero, The Fountain-L’albero della vita e Requiem for a Dream. Darren è un uomo straordinario. Sa i temi che vuole affrontare. È anche uno studioso biblico ma probabilmente non sarà d’accordo con questa affermazione…».
BM: Cosa ha imparato su Noè girando il film?
AH: «Niente! (ride). Ma vi dirò, quando ho visto l’intero film per la prima volta sono rimasto un po’ attonito dalla sua portata e dalla sua grandezza. Quei giganti di pietra venivano fuori dal nulla ed ho pensato: “Oh questa è nuova, non credo che questi mostri stessero nella Bibbia!”. Forse venivano da Gilgamesh o da qualche altra leggenda perché ne esistono molte sul diluvio. C’è un po’ di finzione scientifica in questo. Ma il film è grandioso anche per il modo in cui è stato diretto».
BM: In che modo?
AH: «Penso si sia affidato alla sua coscienza giudaica e alla sua conoscenza della lotta e della condizione umana. La maggior parte delle storie raccontate nella Bibbia si basano sull’orgoglio e sull’arroganza umana fino a che i profeti non arrivano e dicono “Tenete duro ragazzi. Stiamo andando oltre noi stessi”. I greci la chiamavano arroganza. Ti avvicini troppo agli dèi e loro ti distruggono. Nel Nuovo Testamento Gesù dice: “Calma. Noi siamo Dio. Siamo fatti dal creatore”».
BM: Ci sono tantissimi attori fantastici nel film, Russell, Jennifer Connelly, Emma Watson, Ray Winstone e la lista sarebbe ancora più lunga. Quale attore o ruolo ti ha incuriosito di più?
AH: «Credo Ray Winstone nel ruolo di Tubal-Cain. Lui impersona l’avidità, l’avarizia, la violenza e la distruzione umana. Se paragonate la storia del suo personaggio a quella dell’umanità vedrete che va proprio così. Se cancelli 50 milioni di persone come ha fatto quell’uomo in Germania diversi anni fa, finirai sepolto anche tu in una buca. È la tua punizione. Stessa cosa vale per tutti gli altri Dittatori. Sono stati tutti cancellati, distrutti e fatti a brandelli dal loro stesso egoismo».
Guarda il video da backstage con la trasformazione di Anthony Hopkins in Matusalemme: [s3mediastream]s3streamingvideo,,1,0,0,video+Matusalemme.mp4,sx6n7j5esnpf7,900,no,,videologo.png,bottom-left,http:++www.bestmovie.it+,no,600,400,no,bottom,,,#666,,no,no,no,bestmovie,0[/s3]
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