Anthony Hopkins è stato ospite della più recente puntata di Che Tempo Che Fa negli studi Rai del programma – l’ultima dello storico conduttore Fabio Fazio, in procinto di passare sul canale Nove -, andata in onda su Rai 3. 

Nel corso dell’intervista, l’attore due volte premio Oscar ha spaziato attraverso vari temi e argomenti, raccontando diversi aneddoti e “terrorizzando” Fazio e gli spettatori a casa con un’imitazione scherzosa del serial killer Hannibal Lecter, il suo personaggio più celebre, interpretato nell’acclamato thriller Il silenzio degli innocenti. “Mamma mia“, ha detto il conduttore. 

QUI L’INTERVISTA INTEGRALE ALL’ATTORE DISPONIBILE SU RAIPLAY (il momento inizia al minuto 21′ 46”)

«Recitare è l’unica cosa che faccio e che so fare. La ragione per cui mi piace recitare è che continui a lavorare, è molto meglio di qualsiasi altro lavoro e a me piace tantissimo», ha detto l’attore a proposito della sua durata attività come interprete. 

«L’unico consiglio che mi sento di dare ai giovani attori è: “Imparate le battute, analizzate il copione, andate al di là delle parole e dello stile” – ha aggiunto a proposito delle raccomandazioni che si sente di fare a chi vuole intraprendere il mestiere d’attore – Poi diventerà vero e potrete cambiarlo a ogni ciak. Con tutto il rispetto per i giovani attori, alcuni tendono a credere che se farfugli un po’ e non parli chiaro va meglio. Non è cool, devi sapere cosa stai facendo per avere forza. Quando sei sul palcoscenico devi essere forte».

Nel 1992 Hopkins vinse il suo primo premio Oscar al migliore attore protagonista proprio con l’interpretazione di Hannibal Lecter nel film Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, ruolo che ha ripreso anche nei successivi due film, Hannibal (2001) e Red Dragon (2002). Nel 2021 ha fatto il bis grazie al film The Father – Nulla è come sembra, che gli è valso una nuova statuetta dorata. Ha ricevuto altre quattro candidature all’Oscar, rispettivamente per Quel che resta del giorno (1993), Gli intrighi del potere – Nixon (1995), Amistad (1997) e I due papi (2019).

Foto: Orion Pictures

Fonte: RaiPlay

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