Dopo qualche tempo trascorso lontano dalle cineprese, potremo vedere Antonio Banderas (La Maschera di Zorro) nel prossimo film di Pedro Almodovar (Volver, Gli abbracci spezzati) intitolato La Piel que Habito, in inglese The Skin I Live In: l’attore interpreterà il ruolo di un chirurgo plastico in cerca di vendetta contro l’uomo che ha violentato sua figlia.
La pellicola, che verrà girata in Spagna quest’estate, prende spunto dal romanzo noir del francese Thierry Jonquet, Tarantula. Si tratterà di un thriller dai contorni sfumati e angoscianti che però, come afferma lo stesso regista durante un’intervista al quotidiano El Pais «non avrà scene di particolare crudezza o terrore, anche se Banderas avrà un ruolo che definirei brutale».
Da sottolineare il fatto che non ci sarà Penelope Cruz (Vicky Cristina Barcelona) tra le attrici del film perché, a quanto pare, l’indole passionale della sua musa preferita non incarna il carattere delle figure femminili presenti nella sceneggiatura. Tuttavia, questo non significherà che Almodovar non abbia intenzione di assicurarle nuove (e importanti) parti nei suoi prossimi lungometraggi. Come comunica lui stesso, infatti, la sua mente «sta sviluppando ben quattro copioni da realizzare nei prossimi tempi e lei farà certamente parte del cast».
Per conoscere qualche dettaglio in più su La Piel que Habito, è necessario capire la trama del romanzo a cui è ispirato. Il libro di Jonquet ci catapulta in un orrore crudele celato dietro la normalità dell’apparenza dove la ferocia è spiegata da un interrogativo violento: fin dove può arrivare una persona ferita?
Nel romanzo, infatti, tutti i personaggi sono intrappolati in una rete subdola, condannati al loro destino: Richard Lafargue è un eminente chirurgo plastico ossessionato da segreti sporchi. Ha una sala operatoria nella cantina del suo castello e mantiene la sua compagna Eva imprigionata nella sua camera da letto, una stanza che è dotata di un citofono e altoparlanti attraverso il quale impone ordini. A Eve è consentito uscire solo per il cocktail una domenica di ogni mese, quando la coppia visita una giovane donna in un manicomio. A seguito di tali uscite, Lafargue umilia Eva costringendola a compiere atti sessuali osceni con sconosciuti mentre guarda attraverso uno specchio unidirezionale. Nei capitoli alterni, Jonquet introduce personaggi apparentemente non correlati: un criminale in fuga dopo aver ucciso un poliziotto e un giovane rapito che si trova incatenato nudo in una camera oscura, costretto a subire ogni sorta di tortura fisica per mano di un misterioso straniero, che egli chiama “Mygale”…
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