Quando Luca Argentero, Paola Cortellesi e Paolo Ruffini entrano in sala, le poltrone sono già occupate da una folla di ragazzi poco più che ventenni che per una mattinata si sono presi una pausa dalle lezioni universitarie per andare al cinema a vedere C’è chi dice no (in uscita proprio da questa sera in 320 copie). Una proiezione ad hoc quella che si è svolta oggi a Milano per loro organizzata dal professor Gianni Canova, moderatore dell’incontro. Perché è proprio a questa nuova generazione che il film di Giambattista Avellino si rivolge. A quella generazione «piena di energie che rappresenta una speranza per il futuro» e che vive in prima persona (o lo vivrà a breve) il problema delle raccomandazioni che è al centro del film.
C’è chi dice no è una commedia che intende fotografare in modo onesto e ironico una triste realtà di cui è intriso il nostro Paese. Per questo, come ha spiegato Avellino, «non abbiamo voluto un finale favolistico e consolatorio, perché sarebbe risultato falso agli occhi del pubblico che bene conosce questo problema. Ma nemmeno volevamo sembrare pessimisti e rassegnati, perché siamo convinti che qualcosa si possa e si debba fare per cambiare questo sistema. L’importante è che non siano gesti individuali come lo sono quelli dei protagonisti del film. Quella di Max/Luca Argentero, Irma/paola Cortellesi e Samuele/Paolo Ruffini, infatti, non è una vera ribellione. più che altro loro si tolgono dei sassolini dalla scarpa…». E Argentero aggiunge: «C’è chi dice no vuole essere un film stimolante per le nuove generazioni. Il sistema delle raccomandazioni così come il precariato non devono diventare delle giustificazioni e non devono suscitare pigrizia nei giovani. Al contrario bisogna darsi da fare perché oggi la competizione si sta alzando e il metro di giudizio non è più il merito ma l’eccellenza».
E a chi chiede cosa significa farcela nella vita, la Cortellesi risponde: «fare ciò che desideri con dignità. Perché questo è un nostro diritto». «Se poi ti capita qualche botta di culo, come è successo a me quando ho vinto il concorso a Mtv tanto meglio» gli fa eco il simpaticissimo Ruffini.
Argentero, Cortellesi e Ruffini faccia a faccia con gli studenti
Conferenza stampa alternativa per C'è chi dice no. Oggi a Milano il cast e il regista Giambattista Avellino si sono confrontati con un pubblico particolare: gli universitari