Dopo la controversa vicenda legata al suo presunto cannibalismo, Armie Hammer è finito nuovamente sotto ai riflettori per una regione molto più seria. Come apprendiamo da The Wrap, l’attore di Chiamami col tuo nome è stato accusato di stupro – durante una conferenza stampa virtuale – da una ragazza di 24 anni, che non ha reso pubbliche le sue generalità.
La giovane, che si è fatta chiamare solamente Effie, ha raccontato che Hammer avrebbe abusato di lei “mentalmente, emotivamente e sessualmente”, rivelando inoltre di essere stata violentata per quattro ore, durante le quali l’interprete le avrebbe “sbattuto più volte la testa contro un muro”:
«In quell’arco di tempo ho cercato di scappare ma non me lo ha permesso. Ho pensato che mi avrebbe uccisa. Poi se n’è andato senza preoccuparsi di come stessi.»
L’episodio sarebbe avvenuto a Los Angeles nel 2017, quando l’attore era ancora sposato con l’ex moglie Elizabeth Chambers, che proprio in quell’anno aveva dato alla luce il loro secondo figlio. La presunta vittima ha spiegato di aver conosciuto Hammer nel 2016, quando aveva solo 20 anni, e di aver iniziato una relazione con l’uomo, che in un primo momento non aveva mostrato atteggiamenti allarmanti o in grado di anticipare ciò che sarebbe successo.
Con il passare del tempo, spiega la donna, le cose sarebbero cambiate e l’attore avrebbe iniziato ad utilizzare “tecniche di manipolazione” per controllarla, diventando di volta in volta sempre più violento, fino all’episodio incriminato.
Al momento, gli avvocati di Armie Hammer hanno dichiarato che quanto accaduto sarebbe il risultato di un rapporto “completamente consensuale e concordato in anticipo da entrambe le parti”. Dopo le accuse mosse dalla donna, la polizia di Los Angeles ha avviato le indagini sul caso, che vanno avanti dal 3 febbraio 2021. Se ritenuto colpevole, l’attore rischierebbe fino a otto anni di prigione.
Foto: Getty (Jason LaVeris)
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