L’attrice Gal Gadot ha avuto modo di esprimersi sulle accuse che hanno investito il suo collega, e partner di set per Assassinio sul Nilo, Armie Hammer.
Dopo la controversa vicenda legata al suo presunto cannibalismo e i messaggi compromettenti diffusi sui social network e riconducibili all’interprete e alle sue fantasie sessuali estreme, Hammer è finito in seguito nuovamente sotto ai riflettori per una ragione molto più seria. L’attore di Chiamami col tuo nome è stato infatti accusato di stupro – durante una conferenza stampa virtuale tenutasi lo scorso marzo – da una ragazza di 24 anni, che non ha reso pubbliche le sue generalità.
«È una questione molto complessa – ha dichiarato Gal Gadot all’organo di stampa israeliano N12, esprimendo la sua opinione in merito in risposta a domanda sull’argomento – Ma se è vero che ha fatto ciò di cui è stato accusato, allora non importa: deve pagare il prezzo per le sue azioni e prendersi le sue responsabilità. Non so cosa succederà».
Mentre continuano le indagini della LAPD (Los Angeles Police Department) sulle accuse di stupro mosse all’attore, per verificarne la veridicità, la carriera di Armie Hammer ha subito una battuta d’arresto: l’attore ha dovuto abbandonare praticamente tutti i progetti in cui era coinvolto, dal film Shotgun Wedding con Jennifer Lopez, nel quale a sostituirlo ci sarà Josh Duhamel, alla serie sulla lavorazione de Il padrino, The Offer.
L’uscita nelle sale di Assassinio sul Nilo è attualmente fissata per febbraio 2022, ma bisognerà risolvere, a livello di comunicazione mediatica, la questione della presenza di Hammer nel cast, visto che a quanto pare sarebbe a tutti gli effetti un co-protagonista del film.
Di recente Hammer è stato fotografato in pubblico per la prima volta da quando è stato accusato di stupro, alle Isole Cayman (qui gli scatti, pubblicati dal Daily Mail). Ed è proprio in questa località che l’ex moglie di Hammer, Elizabeth Chambers, e i figli della coppia hanno vissuto negli ultimi tempi durante la pandemia di Covid-19.
Foto: Getty (Jason LaVeris/FilmMagic; Frazer Harrison)
Fonte: ComicBook