Brutta avventura per Arnold Schwarzenegger a Monaco, in Germania. L’attore di Terminator ed ex governatore della California è stato infatti trattenuto dalla polizia all’arrivo in aeroporto e interrogato per quasi tre ore per presunta evasione fiscale.
Tutta “colpa” di un orologio di lusso, presumibilmente del valore di oltre 10.000 euro, che la star stava trasportando con sé mentre si recava in Austria, il suo Paese natale. L’oggetto doveva fare parte di un’asta benefica in favore della Arnold Schwarzenegger Climate Initiative, a sostegno delle attività contro il cambiamento climatico.
A quanto pare, però, l’attore si è dimenticato di dichiarare la merce al suo ingresso in Europa, cosa che è risultata nel suo fermo in dogana e in un lungo interrogatorio durante il quale gli è stato chiesto di chiarire la propria posizione finanziaria, con il supporto di un avvocato. «Abbiamo avviato un procedimento per presunta evasione fiscale. L’orologio avrebbe dovuto essere dichiarato, perché è un’importazione», ha affermato Thomas Meister, portavoce della dogana di Monaco.
Al termine del procedimento, Arnold Schwarzenegger ha acconsentito a pagare le tasse sull’orologio, ma la situazione si è complicata ulteriormente: il bancomat che la polizia gli ha presentato non funzionava, e quando è stato scortato fuori per prelevare, il limite di prelievo era troppo basso rispetto al valore dell’oggetto da ripagare. Alla fine di una serie di peripezie, la vicenda si è conclusa positivamente e l’attore – che sembra aver mantenuto la calma fino all’ultimo – ha potuto finalmente lasciare l’aeroporto.
«Ha collaborato in tutti in passaggi anche se si è trattato di una vera dimostrazione di incompetenza – ha raccontato una fonte presente sulla scena. – Una commedia degli errori, sembrava un buffo film poliziesco».
Fonte: Yahoo
Foto: Getty (Jason Merritt/Getty Images)