Come ormai ripetuto più volte, questo week-end appena trascorso ha portato con sé le accuse di Amber Heard nei confronti di Johnny Depp, colpevole di presunte e continue violenze domestiche contro l’attrice e aggressioni di vario tipo, comportamenti che hanno spinto la Heard a chiedere un’ordinanza restrittiva contro l’attore, che dal canto suo nega le accuse, appoggiato dalle due ex-mogli, che lo definiscono “sensibile e amorevole“, e dalla polizia di Los Angeles, che precisa “la totale assenza di prove concrete a supporto di tali violenze“.

A testimonianza, però, delle aggressioni, arriva oggi una deposizione di una vicina di casa della coppia, amica della Heard dal 2003. Raquel Rose Pennington, infatti, avrebbe scritto un documento dove esporrebbe la sua esperienza diretta nei litigi della coppia, sostenendo che Depp le avrebbe “scansato le mani, schiaffeggiandole” quando ha tentato di intervenire per sedare una lite furibonda tra i due. Ha spiegato la donna: «Ho ricevuto un messaggio di testo di Amber dove mi veniva chiesto di raggiungere la sua unità condominiale. Quando sono arrivata e ho aperto la porta, ho visto Amber sul divano che si copriva la testa con le braccia e con le mani, mentre Johnny le urlava contro a voce altissima».

Continua la Pennington: «Sono corsa verso di loro e mi sono frapposta tra Johnny e Amber, supplicando Johnny di smetterla di urlarle contro. Ho cercato di simulare con le mani una posizione di difesa, intimandogli di smetterla, ma lui mi ha schiaffeggiato le mani e ha cominciato a sbraitare oscenità contro di me. Dopodiché ha preso una grande bottiglia di vino e ha cominciato a farla oscillare come una mazza da baseball, in modo da distruggere tutto ciò che poteva». La donna, infine, conclude dicendo di aver preso Amber e averla portata via con sé dopo l’incidente.

Una storia che purtroppo è destinata a far parlare ancora di sé.

Fonte: Yahoo

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