American Night arriva nelle sale: la nostra intervista al regista Alessio Della Valle e a Fortunato Cerlino
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American Night arriva nelle sale: la nostra intervista al regista Alessio Della Valle e a Fortunato Cerlino

Presentato al Comicon 2022, il film vanta un cast internazionale che comprende anche nomi come Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega e Michael Madsen

American Night arriva nelle sale: la nostra intervista al regista Alessio Della Valle e a Fortunato Cerlino

Presentato al Comicon 2022, il film vanta un cast internazionale che comprende anche nomi come Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega e Michael Madsen

american night comicon 2022

Debutta oggi nelle sale italiane American Night, opera prima di Alessio Della Valle che vanta un cast internazionale di cui fanno parte nomi come Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega, Michael Madsen e Fortunato Cerlino.

Per l’occasione vi riproponiamo la nostra chiacchierata, tenutasi durante il secondo giorno di Comicon 2022, con il regista e l’attore Fortunato Cerlino, tra i protagonisti di questo neo-noir che riflette sull’importanza della bellezza e dei suoi pericoli.

Arte + vita = caos. Si legge così in una delle insegne al neon all’inizio del film: un assioma che tiene sulle spalle tutta la storia, incentrata su un boss mafioso dalla spiccata vena artistica e intenzionato a recuperare il suo quadro della Marilyn Monroe rosa di Andy Warhol; un mercante d’arte e falsario che ne entra causalmente in possesso e molti altri personaggi tra cui il corriere narcolettico interpretato dall’attore di Gomorra, Hannibal e I Medici. «Sono partito dai personaggi del noir, dai classici – dice il regista nella nostra intervista post proiezione – John Kaplan [Rhys Meyers, ndr] è l’antieroe che fa la cosa giusta per il motivo sbagliato e viceversa; Michael Rubino [Hirsch] l’antagonista, Paz Vega la moglie buona che rispetto al solito non è però custode del focolare e nella prima scena lascia il protagonista…». Film di genere, quindi, ma fino a un certo punto come dimostra anche l’aver affidato il ruolo della femme fatale all’icona di Marilyn Monroe: «Abbiamo fatto dei twist, tra cui aggiungere il personaggio di Shakey di Fortunato Cerlino, un agente del caos».

Caos che in American Night è reso fisico dall’arte, dalle opere passate di mano in mano, rubate, rincorse e che portano violenza: «L’essere umano ha la vocazione al bello, al sublime – sottolinea Cerlino – Questo film racconta di come persone comuni quando hanno tra le mani un capolavoro si chiedono se siano più grandi o più piccoli di esso. É questa la guerra che scatena la bellezza». Un richiamo, questo, che rende il film maledettamente contemporaneo: «Ci chiediamo come mai c’è questa guerra: perché specchiarsi nell’arte fa paura. Inseguiamo amore e bellezza, ci ritroviamo a vedere nello specchio convesso tutte le nostre mostruosità, ma c’è il desiderio di tendere verso questo sogno. Sono un sognatore, sono convinto che siamo condannati all’amore e alla bellezza» ha detto Cerlino dal palco del Comicon 2022.

Di arte e delle sue declinazioni, in American Night, ce n’è molta: dalle esagerazioni tipiche del cinema pulp all’uso di solo tre colori primari per la fotografia, fino alla rielaborazione di testi classici della musica – arricchiti inoltre da una canzone originale di Anastacia – e i richiami al mondo del pop e del fumetto che rendono il Comicon di Napoli la vetrina perfetta per il primo film di Alessio Della Valle.

Un’opera che può contare su un cast internazionale in cui sono coinvolti non solo Golden Globe come Rhys Mayers, ma anche premi Oscar come Zach Staenberg, montatore di Matrix. Un comparto artistico e tecnico messo insieme da Martha Capello e Ilaria Dello Iacono, due produttrici, altra (purtroppo) rarità per il cinema italiano. La riconferma che dalle nostre parti, quando si tratta di cinema, possiamo e dobbiamo ancora dire la nostra: «Questo Paese ha insegnato il cinema al mondo – sottolinea Cerlino – Questa arte ci è propria. Ogni tanto lo dimentichiamo. Questa volta siamo stati noi a ospitare attori e attrici internazionali. L’ho trovato coerente, giusto: mi sentivo al mio posto, non per me ma per l’operazione in sé. Per aver lavorato con un regista bravo e consapevole, è un film di cui nei prossimi anni si parlerà ancora di più». 

American Night, la cui sceneggiatura è stata richiesta dall’Academy per essere inserita nel loro museo permanente, sarà nelle sale dal 19 maggio 2022.

Foto: Comicon 2022

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