Aruba Film Festival: il cinema ai Caraibi
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Aruba Film Festival: il cinema ai Caraibi

Il piccolo stato caraibico, un’isola di nemmeno 200 chilometri quadrati, ospita a giugno una rassegna internazionale, inaugurata lo scorso anno da Richard Gere. Ecco gli ospiti e i film principali della seconda edizione

Aruba Film Festival: il cinema ai Caraibi

Il piccolo stato caraibico, un’isola di nemmeno 200 chilometri quadrati, ospita a giugno una rassegna internazionale, inaugurata lo scorso anno da Richard Gere. Ecco gli ospiti e i film principali della seconda edizione

Aruba è una piccola isola dei Caraibi, a nord del Venezuela: appena 180 chilometri quadri su cui vive una popolazione di circa 70.000 abitanti, meno di quelli che entrano in uno stadio di football. Mare turchese, spiagge immacolate ed eserciti di palme: sotto i 35 gradi si scende di rado. Insieme ad alberghi, ombrelloni, bungalow e piscine, tuttavia, Aruba si distingue per alcune doti prettamente cinefile: la prima è che conta addirittura 18 schermi cinematografici, un’enormità per un atollo turistico; la seconda è che qui, a metà di giugno, va in scena un festival cinematografico capace di attirare un gran numero di giornalisti e appassionati, attirati dall’opportunità di unire una settimana di film con una settimana di bagni nell’oceano. Questo per lo meno è quanto successo durante la prima edizione, andata in scena l’anno scorso e benedetta dalla presenza della guest star Richard Gere – amico di lunga data del direttore artistico del festival Claudio Masenza – e della montatrice storica di Martin Scorsese Thelma Schumacher. Proprio la presenza della Schumacher segna e chiarisce la natura del festival che, ci spiega proprio Masenza, «vuole essere quella di un evento popolare, in cui i protagonisti sono personaggi importanti, ma che amano anche incontrare e mischiarsi con il pubblico: non soltanto attori, anche montatori, scenografi, costumisti…». A quest’ultima categoria appartiene una delle presenze più importanti dell’edizione 2011, in programma dal 10 al 16 di giugno: Michael Kaplan, autore dei costumi di numerosi cult movie, tra cui Seven, Fight Club e soprattutto Blade Runner. «L’idea – racconta Masenza – mi è venuta ripensando a una chiacchierata con Giorgio Armani: gli chiesi in che film gli sarebbe piaciuto lavorare e lui mi disse che aveva sempre desiderato essere quello che aveva disegnato il tailleur di Rachel (la replicante interpretata da Sean Young, NdR) nel capolavoro di Ridley Scott».

Gli altri ospiti già annunciati della seconda edizione saranno Kim Cattrall, la celebre Samantha di Sex and the City, che qui presenterà Meet Monica Velour, una commedia in cui interpreta una ex pornostar che fa amicizia con un suo giovane fan; 50 Cent, protagonista di Things Fall Apart – un dramma ambientato nel mondo del football collegiale per il quale l’attore-rapper è dimagrito in modo impressionante; e infine il grande regista Jonathan Demme (Philadelphia, Il silenzio degli innocenti), che sarà tra l’altro protagonista di una master-class aperta al pubblico. Oltre a loro, naturalmente, i protagonisti saranno i film: nei sette giorni del festival ne saranno proiettati quasi 40 (vedi sotto), in gran parte chicche provenienti dal Sundance e da Cannes. Appuntamento, dunque, a giugno: in sala, e sulla spiaggia…

I 10 film da non perdere all’Aruba Film Festival 2011:

Son of no one di Dito Montielcon con Al Pacino, Ray Liotta, Chanig Tatum, Katie Holmes

The Big Bang di Tony Krantz con Antonio Banderas, Thomas Kretschmann, William Fichtner

Cedar Rapids di Miguel Arteta con Ed Helms, Sigourney Weaver, John C.Reilly

The Mill and the Cross di Lech Maiewksy con Rutger Hauer, Charlotte Rampling

Beginners di Mike Mills con Ewan McGregor, Mélanie Laurent, Christopher Plummer

The Life of Fish di Matìas Bize con Santiago Cabrera, Blanca Lewin, Antonia Zegers

Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi, Raoul Bova

Mothers di Milcho Manchevski con Ana Stojanovska, Vladimir Jacev, Dimitar Gjorgjievski

Kites di Anurag Basu con Hrithik Roshan, Bárbara Mori, Kangana Ranaut

Made in Hungaria di Gergely Fonyò con Tamás Szabó Kimmel, Iván Fenyö, Tünde Kiss

La locandina del Festival:


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