Secondo quanto riportato dal New York Times, l’attrice e regista italiana Asia Argento, nota attivista del movimento #MeToo – nonché tra le più ferme accusatrici di Harvey Weinstein – avrebbe recentemente accordato un risarcimento di 380 mila euro per fermare l’azione legale di un giovane attore che l’aveva denunciata per aggressione sessuale.

Jimmy Bennett, protagonista del film Ingannevole è il cuore più di ogni cosa – diretto dalla Argento nel 2004 – ha dichiarato di aver avuto un rapporto sessuale non consenziente con lei in un albergo della California all’età di appena 17 anni, quindi quando era ancora minorenne.

Tra i documenti usati dall’accusa per portare avanti l’azione legale, comparirebbe anche un selfie dei due a letto, a testimonianza di quanto riferito da Bennett, che ha inoltre rivelato come il trauma subito in tenera età abbia avuto forti ripercussioni sulla sua vita e sulla sua carriera.

Nelle ultime ore le star di Hollywood stanno reagendo pubblicamente alla notizia, condannando fortemente le azioni di Asia Argento senza però delegittimare le accuse che aveva mosso nei confronti di Weinstein, che anzi, proverebbero come il dramma delle molestie sessuali nel mondo del cinema sia più ampio e complesso di quanto si creda.

Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.

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