Aspettando Bourne 5: un recap della saga con Matt Damon
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Aspettando Bourne 5: un recap della saga con Matt Damon

In attesa del quinto capitolo, riavvolgiamo il nastro delle avventure dell'agente segreto

Aspettando Bourne 5: un recap della saga con Matt Damon

In attesa del quinto capitolo, riavvolgiamo il nastro delle avventure dell'agente segreto

Jason Bourne sta per tornare. Lo farà a settembre, con il quinto capitolo della saga action tratta dalla serie di romanzi di Robert Ludlum e con protagonista Matt Damon. Non ci sono ancora notizie precise sulla trama del nuovo film, se non che ritroveremo un Bourne fuori dai giochi da un po’. Nonostante questo, tornerà in qualche modo a essere il bersaglio di chi vuole mettere le mani “sull’arma perfetta”, quella che JB rappresenta.

La novità più importante, comunque, starà nel fatto che il personaggio si ricorderà tutto: la prima volta che l’abbiamo incontrato, infatti, veniva ripescato nel mar Ligure da un piccolo peschereccio italiano e si risvegliava privo di memoria. Così cominciava una lunga e pericolosa ricerca della propria identità, a ogni episodio sempre più ipercinetica. Un puzzle di adrenalina e mistero in cui a ogni indizio coincideva anche un nemico da eliminare. Proviamo a ripercorrere questo cammino verso la verità, dunque, giusto per rinfrescarci la memoria e non arrivare impreparati a settembre.

[La saga di Jason Bourne è disponibile sul catalogo Infinity]

1. The Bourne Identity (2002)

Il film di Doug Liman è costruito su quella che sarà la struttura dell’intero franchise, che unisce dinamiche da action movie, thriller spionistico e mistery a meccanismi videoludici, secondo cui più si procede di livello, più le difficoltà aumentano. È l’episodio che ci presenta il personaggio e ci catapulta in un mondo di punti interrogativi. Chi è Jason Bourne? E perché dovunque si trovi qualcuno vuole ucciderlo? Nel corso della storia, Bourne scopre di aver fatto parte della squadra di assassini della CIA chiamata Treadstone e di aver perso la memoria nel corso di una missione, non portata a termine, in cui doveva uccidere un ex dittatore africano. La sua ricerca lo porta a Parigi, dove si svolge un faccia a faccia con il suo direttore. Bourne lo risparmia e decide di porre fine alla sua vecchia vita: si reca quindi in Grecia per stare insieme a Marie, la donna di cui si è innamorato.

 

2. The Bourne Supremacy (2004)

La regia, qui, è di Paul Greengrass, che dirigerà anche il capitolo conclusivo della trilogia. Per Bourne trascorrere una vita tranquilla è impossibile, perché il suo passato lo raggiunge inesorabile. Persino in India, dove la sua amata Marie viene assassinata. In più, ora qualcuno lo vuole incastrare e la CIA, guidata dal vicedirettore Pamela Landy, lo ritiene responsabile del fallimento di un’operazione condotta dall’organizzazione a Berlino. Di nuovo in fuga, Bourne scopre nuove verità su Treadstone e sul suo passato, lasciandosi dietro i cadaveri di altri sicari inviati per ucciderlo. Fidarsi di qualcuno è quasi impossibile, ma la Landy si rivela un alleato prezioso nella ricerca delle tante risposte che Bourne desidera. Come il suo vero nome: David Webb…

 

3. The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007)

Il programma Tredastone non è mai morto del tutto. Ha semplicemente cambiato nome, sostituito con Operazione Blackbriar. Il film conclude la ricerca del protagonista, che qui si spinge da Londra a Mosca, passando per Madrid, Tangeri e infine New York, dove Bourne si confronta con colui che è sempre stato a capo dell’addestramento che lo ha reso una macchina da guerra…

4. The Bourne Legacy (2012)

In questo quarto capitolo si cambia. Bourne non c’è più, al suo posto ecco l’agente Aaron Cross (Jeremy Renner). Inoltre, alla regia c’è Tony Gilroy, lo sceneggiatore della saga. A differenza di Bourne, Cross ricorda tutto del suo passato: è un agente segreto “creato in laboratorio”, frutto di un programma – Outcome – che mira al potenziamento dei propri soldati attraverso la somministrazione di medicinali che ne implementano le capacità cognitive e fisiche. La chiusura di Outcome, ossia l’eliminazione di tutti gli agenti, lo costringe però a fuggire e Cross prende con sé una delle dottoresse incaricate di monitorare lui e i suoi colleghi. Ora, l’obiettivo è smantellare lo stesso sistema che l’ha creato, in modo da guadagnarsi il diritto di una nuova vita.

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