Aspettando Pixels: i 10 arcade leggendari. La gallery

Lo scimmione ispirato al King Kong cinematografico che rapisce la principessa Pauline e le prova tutte per respingere leroe di turno

Un fragilissimo anfibio che deve arrivare, letteralmente, dallaltra parte della carreggiata, evitando auto, ciclisti, serpenti, alligatori...

La prima versione conosciuta di Snake. Due serpenti che curvano ad angolo retto, controllati da due giocatori in una costante lotta per non scontrarsi

La sequenza del campo di asteroidi di Star Wars, sparata a doppia velocità e con astronavi molto arrabbiate che vogliono interrompere la loro corsa

Un personaggio a cavallo di uno struzzo deve cercare di disarcionare altri cavalieri in groppa a rapaci giganti

Una grossa palla gialla, tanti piccoli pallini da mangiare, quattro fantasmi da cui tenersi alla larga, un labirinto di vicoli ciechi e angoli retti da navigare con precisione

Un alieno dalla forma inspiegabile (è arancione, ha una proboscide, due gambe e niente braccia): il suo scopo è saltellare su tutte le caselle dello schema per illuminarle

Il primo videogioco a usare due controller direzionali invece che uno. Con quello a sinistra si muove il proprio avatar, con quello a destra si mira e si spara

Gli alieni arrivano con intenzioni bellicose e viaggiano su astronavi dalla forma vagamente umanoide, con occhi giganteschi e tentacoli che fremono quando schivano una pallottola

Gettatevi a tutta velocità in un tubo che si estende allinfinito, correndo verso un punto di fuga che continua ad allontanarsi da voi, schivando nel frattempo ostacoli e navi nemiche

Gli eroi protagonisti di Pixels (al cinema dal 29 luglio) sono retrogamer, ovvero adulti che non hanno mai smesso di giocare ai videogame degli anni ’80, quelli che, da ragazzi, passavano intere giornate in sala giochi. Avete in mente gli arcade, quelle cabine a gettoni che spopolavano nelle sale giochi di tutto il mondo? Ecco, allora ricorderete Pac-Man, la pallotta inventata da Toru Iwatani diventata parte della cultura popolare, un’icona; ricorderete che prima di Legend of Zelda, prima ancora di Super Mario, il nome di Nintendo era sinonimo di Donkey Kong; ricorderete le navicelle di Space Invaders, gli struzzi di Joust, la proboscide di Q*Bert…

Parliamo di quei giochi che si controllavano con scomodissime levette analogiche, e in cui il nostro campo visivo era limitato dallo schermo che avevamo davanti. Ancora lontani dalla tendenza all’immersività dei game di oggi.
Facciamoci prendere dalla nostalgia e ricordiamo insieme le leggende videoludiche che ci hanno accompagnato durante l’adolescenza.

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Leggi Il futuro in Pixels.