L’idea che degli attori eterosessuali interpretino ruoli di personaggi gay si è rivelata un argomento particolarmente controverso e dibattuto a Hollywood negli ultimi anni, in particolare in concomitanza con l’uscita di film LGBTQ mainstream come Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, con Timothée Chalamet e Armie Hammer, o il più recente Ammonite di Francis Lee, con Kate Winslet e Saoirse Ronan.
L’attore Neil Patrick Harris, che nelle ultimissime fasi della sua carriera ha recitato in una miniserie drammatica sull’AIDS, It’s a Sin di Russell T. Davies (creatore dello storico serial Queen as Folk), ha avuto modo di recente di esprimersi sull’argomento, sostenendo che a suo avviso il casting per dei ruoli cinematografici o televisivi non dovrebbe essere guidato o influenzato in nessun modo dalle preferenze sessuali degli attori, e che attori etero per lui possono interpretare senza problemi personaggi gay.
«Penso che ci sia qualcosa di sexy nello scegliere un attore etero per interpretare un ruolo gay, se un attore è disposto a investire molte energie in un personaggio – ha detto Harris in un’intervista – Nel mondo in cui viviamo non puoi davvero, come regista, esigere che un attore abbia un determinato orientamento sessuale. Chi deve determinare quanto è gay qualcuno?».
Harris, dichiaratamente omosessuale, è celebre per il suo ruolo (etero) dello scapolo donnaiolo Barney Stinson nella longeva sitcom di successo How I Met Your Mother. «Ho interpretato per nove anni un personaggio che non aveva niente a che fare con me, ma l’ho fatto. Bisogna scegliere il miglior attore possibile per un determinato ruolo, ma di certo non in base al suo orientamento sessuale».
E voi, cosa ne pensate delle parole di Neil Patrick Harris a proposito della questione? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: IndieWire
Foto: Getty (Scott Wintrow/Getty Images)
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