Manca sempre meno all’uscita di Avatar – La Via dell’Acqua, sequel di un film entrato di diritto nella storia del cinema. James Cameron punta a riscrivere di nuovo le regole della settima arte, ma al contempo ha messo le mani avanti in caso di (sorprendente) flop.
Durante un’intervista con Total Film, la mente dietro a Terminator, Titanic e le avventure di Pandora ha infatti ammesso che il proseguo della saga non è così scontato e che, come tutti i film, molto dipenderà dal successo commerciale di Avatar 2. Come già annunciato da tempo, infatti, i piani prevedono un nuovo film ogni 2 anni fino al 2028: una pentalogia colossale, che tuttavia attende conferma.
«Il mercato potrebbe dirci che siamo finiti in 3 mesi, o potremmo essere quasi finiti, il che vuol dire finire la storia entro tre film e non andare avanti all’infinito» ha detto James Cameron, mettendo tutto nelle mani del pubblico. Poi ha aggiunto: «Se non c’è profitto… Siamo in un mondo diverso rispetto a quando ho scritto questa roba. C’è stato un uno-due: la pandemia e lo streaming».
Questo sembra essere lo scenario peggiore per Avatar 2, tuttavia per Cameron «al contrario, forse ricorderemo alle persone che cosa significa andare al cinema. Questo film sicuramente lo fa. Ma la domanda è: a quante persone frega un ca**o adesso?». Parole che rendono incerto il futuro della saga di Avatar, ma onestamente: quante possibilità concrete ci sono che il film si riveli davvero un flop clamoroso?
La produzione si è già portata avanti: sono già state girate parti di Avatar 3 e 4, ma James Cameron sarebbe pronto a staccare la spina e far chiudere tutto in una trilogia. Un risultato già enorme, considerando che sono passati 13 anni dal primo rivoluzionario film.
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Foto: MovieStills
Fonte: Slash Film
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