Questa sera uscirà in 910 copie (di cui 410 in 3D) l’atteso kolossal fantascientifico di James Cameron, Avatar. Con una lavorazione decennale alle spalle e la promessa di cambiare per sempre la visione tridimensionale al cinema (Steven Spielberg: «Sarà il più grande film in 3-D di tutti i tempi». Ridley Scott: «E’ fenomenale». Il New York Times: «Il nuovo film di Cameron potrebbe: (a) cambiare il cinema per sempre; (b) alterare il vostro cervello; (c) curare il cancro») il film ha superato in tempo record il miliardo di dollari d’incasso nel mondo ed è stato accolto da critiche entusiastiche così come da semi-stroncature. A chi è rimasto folgorato dall’universo creato da Cameron: «Una sola parola: filmone. Molto, molto più di una rilettura di Pocahontas. Criticarlo perché la trama ricicla temi e snodi narrativi già noti sarebbe come accusare Dante Alighieri di aver scritto l’ennesimo viaggio agli inferi» (Alberto Crespi L’Unità, 10 gennaio), si oppone chi invece ne è rimasto deluso: «Cameron sembra accontentarsi di rispolverare la favola di Pocahontas. Ma nella versione Disney, non certo in quella di Terrence Malick» (Paolo Mereghetti, Corriere.it). Tanti i temi al centro del mirino, come il messaggio ecologista e lo scontro uomini-natura: «Tanti effetti speciali e innocuo panteismo (…) Il film strizza abilmente l’occhio a tutte quelle pseudo-dottrine che fanno dell’ecologia la religione del millennio. La natura non è più la creazione da difendere, ma la divinità da adorare» (Radio Vaticana). Ma a far parlare è soprattutto il grande macth effetti spettacolari-emozioni: «Avatar? Visivamente straordinario ma è una favola semplicistica» (Paolo Mereghetti, intervista a Tiscali.it), e ancora: «Sotto le immagini ben poco (….) c’è tanta stupefacente tecnologia da incantare, ma poche emozioni vere, emozioni umane per intendersi, in un mondo di alieni pur eccezionalmente immaginato e rappresentato» (Gaetano Vallini, L’Osservatore Romano). A conti fatti sembra quindi che gran parte della critica ne abbia apprezzato l’aspetto tecnologico e visivo, ma sia rimasto deluso dalla storia in sè. Ma quello che conta è soprattutto il giudizio di chi davvero decide la fortuna del film: il pubblico.
Aspettando di sapere quanto incasserà nel suo weekend di debutto qui in Italia quindi mandateci le vostre opinioni, dopo la visione del film, commentando questa notizia!
Per saperne di più sul film, leggete il nostro speciale.
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