Avatar meritava l'Oscar come Miglior film?
telegram

Avatar meritava l’Oscar come Miglior film?

Un nostro lettore ha commentato la notte degli Oscar esprimendo la sua delusione per i pochi premi assegnati al kolossal fantascientifico di James Cameron. E voi cosa ne pensate?

Avatar meritava l’Oscar come Miglior film?

Un nostro lettore ha commentato la notte degli Oscar esprimendo la sua delusione per i pochi premi assegnati al kolossal fantascientifico di James Cameron. E voi cosa ne pensate?

Favorito tra i favoriti, con ben 11 nomination agli Academy Awards, Avatar è tornato a casa con tre Oscar, vedendosi scavalcare da The Hurt Locker di Kathryn Bigelow per prestigiosi riconoscimenti come Miglior Film e Miglior Regia. Un nostro lettore, Stefano, ha commentato la notte degli Oscar esprimendo tutto il suo rammarico per le decisioni prese dall’Academy. E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con Stefano o la pensate diversamente? Dite la vostra scrivendo un commento!

Sotto, il commento di Stefano:

«Sei soddisfatto dell’esito degli Academy Award?” “Sei soddisfatto dell’assegnazione delle statuette nella notte degli Oscar?” Queste domande nell’ultimo periodo mi sono state poste spesso nelle discussioni che non richiedevano una particolare formazione di cultura generale, e posso apertamente dire che la mia risposta è sempre stata “NO!”. Purtroppo viviamo in tempi in cui il denaro regna sovrano, molto più che nel recente passato, e quando questo accade sorgono sempre interessi e incongruenze.

Ho già riportato apertamente il mio giudizio sul verdetto finale sulla Notte più bella del mondo, ma prima di proseguire voglio confessare di essere stato un aperto sostenitore di Avatar fino all’ultimo istante e, naturalmente, continuerò ad esserlo. Nonostante questa mia preferenza (riportata a priori per non farla sembrare poi una banale giustificazione dell’ultimo minuto), ed aver cercato di analizzare sotto il punto di vista oggettivo la notte del 7 marzo, non sono riuscito a far cambiare la rotta al mio pensiero.

Provando a ragionare risulta ovvio assegnare ad Avatar un riconoscimento per gli effetti speciali, molto più che un Oscar alla sceneggiatura. Lo stesso tipo di ragionamento proviamo ora a farlo sul titolo di “Miglior film”. Questa tipologia di merito prende in considerazione tutto il lavoro che è stato necessario portare a termine per la realizzazione della pellicola, la qualità e tutti i “contenuti” che possono essere letti e recepiti da ognuno di noi. A questo proposito che titolo può venirci in mente? Più di un decennio di lavoro svolto, ricerca ed applicazione di nuove tecnologie, creazione di una lingua totalmente nuova ma “reale” che ha in sé tutto ciò che una lingua richiede per poter essere insegnata nelle scuole.

A questo punto, quali caratteristiche occorrono ad un regista per vincere il premio: “L’Oscar al miglior regista”? Nessuno lo sa con certezza: nel “conclave” degli Academy solo gli eletti prendono decisioni; si sa che la fantascienza non piace ai giudici, il problema sorge quando quest’ultimi sono per la maggior parte vecchi e conservatori. Ma nonostante essi possano aver racchiusa in se stessi qualche forma di antica saggezza, sembrano essersi scordati totalmente di cosa voglia dire “passione”, “dedizione”, “ossessione”, “caparbietà” e ogni altra cosa che dona vita all’anima umana, e fa si che un uomo non crolli di fronte alle prime avversità apparentemente insormontabili. Tutto questo è ciò che caratterizza l’epopea e la persona di “James Cameron”, uomo di sogni e di emozioni, con il grande dono di saperli trasmettere attraverso uno schermo. Che senso avrebbe avuto premiare Avatar con ulteriore pubblicità assegnandogli le due statuette più ambite? Perché invece non ridare vigore ad un film che ai botteghini è stato un fiasco totale (solo $21,356,139 in tutto il mondo!)? Perché non far vincere per la prima volta “una donna” il giorno stesso del “Woman’s Day”? E perché non presentare una vera “rivincita delle Ex”?

Che dire di più, dal canto mio non mi resta che scuotere la testa per la delusione, non tanto per la sconfitta di un kolossal chiamato Avatar, ma perché per l’ennesima volta vengono preferite le facce negative e violente dell’animo umano, raccontate questa volta attraverso “The Hurt Locker”, anziché quelle emozioni che la società ci chiama a sopprimere, quelle emozioni provate il in 166’ di pellicola».

Siete d’accordo con Stefano che Avatar meritava l’Oscar come Miglior Film? A voi la parola!

Leggi il nostro speciale Tutto sugli Oscar 2010.

Leggi il nostro speciale Avatar.

© RIPRODUZIONE RISERVATA