Avengers: Age of Ultron è un successo al botteghino, lo confermano i dati del box office oltreoceano e lo testimonia la cifra astronomica guadagnata in pochi giorni in tutto il mondo, ma nonostante i fan stiano gradendo, Joss Whedon, il regista della pellicola, ha qualcosa da dire sulle ingerenze della Casa delle Idee nella produzione (con risultati che fino a ora sono venuti allo scoperto su più fronti -sarebbe stato tutto un altro film!).
Vittima di tagli non è stato infatti solo Loki ma come abbiamo capito, anche Thor. Il Dio del Tuono è stato privato di una sottotrama che, a detta di Whedon, forse non era adatta al clima corale del film, ma che gli è stata strappata via in una durissima lotta per la decisione finale. Al cinema non avremo modo di vederla, ma quanto meno possiamo averne una descrizione approfondita. Come abbiamo ormai capito, si tratta della scena della caverna, che segue all’allucinazione del personaggio dovuta agli effetti del potere di Scarlet Witch: «quando Thor entra nella piscina viene posseduto dal Norn ed Erik Selvig gli fa delle domande a cui Thor, sotto l’effetto di questa possessione, risponde. Così, Chris Hemsworth ha effettivamente girato quella scena nella piscina e ha avuto un effetto potente, ma sottoponendola al pubblico non è stata apprezzata probabilmente perché era stata tagliata in modo un po’ più sbrigativo e senza effetti speciali, ma anche perché in un film così rimane decentrata, avrebbe avuto un effetto più scenografico in un film incentrato solo su Thor».
Se da questo punto di vista la soluzione sembra negoziabile, quello che stupisce è che questa scelta è stata oggetto di un baratto forzato che, come sappiamo, avrebbe comportato l’intera eliminazione della sequenza della fattoria, non voluta da Marvel. «I sogni non avevano fatto impazzire i produttori esecutivi. I sogni, la fattoria, erano tutte cose per cui avrei voluto combattere. Alla fine hanno puntato una pistola alla testa e hanno avuto la fattoria. Tutto in modo civile, io li rispetto, ma a un certo punto è diventato spiacevole. C’è stato in momento in cui non avrei fatto la scena della caverna e Thor avrebbe solo dovuto andarsene per poi tornare e dire “Ho risolto, ho trovato qualcosa” e a quel punto mi sono sentito sconfitto e allora ho detto “Ok, ma che film stiamo facendo?”. I montatori erano fermi sul fatto che bisognasse mostrare, che non si potesse soltanto far parlare i personaggi e io alla fine posso solo ringraziare! Si può dire che sia stata una sconfitta in parte, ma è valsa la pena perchè è stata una vittoria sudata».
Fonte: Collider
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