ATTENZIONE, SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME. NON PROSEGUITE OLTRE SE NON AVETE ANCORA VISTO IL FILM

Ieri abbiamo avuto modo di riportarvi le risposte dei fratelli Russo ad alcune tra le domande più spinose circa Avengers: Endgame, ma c’è una questione in particolare che continua a rendere i fan un po’ confusi e che parrebbe non essere chiarissima: come funzionano esattamente i viaggi nel tempo nell’Universo Cinematografico Marvel?

Ecco la risposta definitiva dei due cineasti: «Sia l’Antico che Hulk avevano ragione. Non puoi cambiare il futuro semplicemente andando nel passato. Ma è possibile creare un futuro alternativo. Non è un effetto farfalla. Ogni decisione che prendi nel passato può potenzialmente creare una nuova linea temporale. Ad esempio, il Captain America anziano alla fine del film ha vissuto la sua vita da sposato in un universo differente da quello principale. Infine ha dovuto compiere un altro salto temporale tornando nell’universo principale per dare lo scudo a Sam».

Insomma, ciò che i registi ribadiscono è che non esiste una sola linea temporale nell’UCM, ma diverse linee alternative che scorrono parallele. Di certo, questo offre diverse intriganti possibilità anche per i futuri film della major, non pensate anche voi? Tra l’altro, come rivelato precedentemente dai Russo, c’è decisamente una storia nascosta dietro il ritorno di Captain America, anticipando la possibilità che si realizzi un nuovo standalone dedicato a Steve Rogers: «Se Cap tornasse indietro nel passato e vivesse lì, creerebbe un’altra realtà. Allora la domanda diventa: come fa a tornare in questa realtà e a dare via il suo scudo? É una domanda interessante, no? Forse c’è una storia dietro questo. […] Specialmente quando lui saluta. Bucky gli dice “Mi mancherai”, e quindi chiaramente sa qualcosa. Per quanto riguarda Sam, c’è qualcosa che non sa».

Soddisfatti della spiegazione? Ad oggi, ricordiamo che Avengers: Endgame ha ormai sorpassato 1,6 miliardi di dollari worldwide, e prosegue senza sosta la sua grande scalata.

Fonte: CBM