I fratelli Russo, in un’intervista diffusa di recente per il lancio di Avengers: Endgame in home video, hanno fatto presente che l’Hank Pym ringiovanito degli anni ’70 che si vede nel film si rifà a una progetto presente nella carriera del suo attore, Michael Douglas.
«Ora, questo ovviamente sarebbe stato impossibile quindici anni fa, ma questo Michael Douglas è il Michael Douglas de Le Strade di San Francisco», ha asserito Joe Russo nella traccia audio del commento dei registi, alludendo ai grandi passi avanti della tecnologia che hanno permesso una simile operazione. Una considerazione, la sua, situata in corrispondenza della sequenza in cui Captain America e Iron Man viaggiano indietro nel tempo per approdare alla base SHIELD, in New Jersey, proprio negli anni ’70.
Le Strade di San Francisco, serial poliziesco della ABC trasmesso tra il 1972 e il 1977, vedeva Karl Malden nel ruolo di un poliziotto tutto d’un pezzo ed estremamente conservatore e ad affiancarlo c’era proprio Douglas nei panni di un novellino senza esperienza.
«È una forma d’arte – ha spiegato lo scorso maggio Trent Claus, dirigente della VFX, società che si occupa di effetti digitali preposti tra le altre cose a invecchiamento e ringiovanimento di attori – Non esiste un buon modo di procedere per fare ciò che facciamo. Ad ogni modo non creiamo una replica in CGI dell’attore. Usiamo l’attore che è effettivamente lì sullo schermo, invece di creare qualcosa di nuovo. Quindi dobbiamo trattare ogni fotogramma come un dipinto, lavorando con luce e ombra, forma, composizione e cose di questo genere per realizzare l’obiettivo. Abbiamo un elenco altamente qualificato di artisti che lavorano per noi e che lo fanno da molto tempo».
Fonte: ComicBook
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