Tra le decine di teorie formulate dai fan di Avengers: Endgame, la più diffusa, assurda e divertente è sicuramente quella che soprannomineremo “ipotesi del dereThanos”. Ovvero la folle tesi secondo cui gli eroi avrebbero potuto sconfiggere il villain sfruttando semplicemente le abilità di Ant-Man, che una volta assunta la sua forma minuscola, si sarebbe sacrificato addentrandosi nel posteriore di Thanos per poi ingigantirsi. Facendolo esplodere dall’interno.
La fan-theory è diventata così virale che persino i fratelli Russo e Josh Brolin – interprete del titano – si sono pronunciati a riguardo, scherzando sulle dinamiche di questo potenziale epilogo e facendo sapere, tutto sommato, di approvarlo. E oggi, dopo numerosi meme e discussioni sulla questione, è lo sceneggiatore Christopher Markus a rompere il silenzio, bocciando completamente la teoria e fornendo anche una sua spiegazione semi-scientifica.
Stando all’autore, Scott Lang non sarebbe mai riuscito a squarciare il corpo di Thanos, per un semplice motivo:
«Thanos è in grado di incassare senza problemi i pugni di Hulk, lo abbiamo visto tutti. Ed è quindi più che ragionevole credere che tutto il suo corpo abbia quel tipo di resistenza. Se Ant-Man si espandesse al suo interno, si scontrerebbe inevitabilmente con le pareti altrettanto potenti del suo retto.»
Insomma, in sostanza il nostro Thanos è un tipo ineluttabile in tutto e per tutto. E forse, dopo le dichiarazioni di Markus, potremo finalmente lasciarci alle spalle questa bizzarra teoria una volta per tutte. Cosa ne pensate?
Fonte: Collider
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