Se è vero che la visione di Avengers: Infinity War ha sciolto parecchie questioni e dubbi che erano rimasti aperti sull’Universo Cinematografico Marvel, è anche vero che sono stati altrettanti gli interrogativi con cui i fan sono ritrovati a dover convivere una volta lasciata la sala.

Fortunatamente però, molte di queste nuove domande stanno trovando delle risposte esaustive nelle dichiarazioni dei fratelli Russo, che attraverso sessioni di Q&A o interviste, aggiungono di volta in volta nuovi pezzi al puzzle. E se proprio ieri i due registi avevano svelato le sorti di Teschio Rosso dopo l’incontro con Thanos, oggi è il momento di fare luce su un’altra questione sulla quale tutti vorrebbero avere delucidazioni: la Stormbreaker di Thor.

Chi ha visto il film saprà infatti che il Dio del Tuono ha viaggiato fino a Nidavellir per ottenere la sua nuova arma, dotata di un potere inimmaginabile e forgiata – proprio come Mjölnir – nel cuore di una stella morente. Come ben sappiamo, il defunto martello di Thor poteva essere sollevato solo da chi ne era degno, quindi la domanda che attanaglia i fan è: perché anche Groot ci è riuscito?

Il personaggio di Guardiani della Galassia riesce infatti a prendere in mano la Stormbreaker, nel momento in cui sacrifica il suo braccio per farne un manico che permetta a Thor di impugnarla; ma cosa lo rende degno di farlo?

La risposta dei fratelli Russo è molto semplice:  

«Mjölnir richiede di essere degni, non la Stormbreaker.»

Insomma, nonostante i molti elementi in comune tra le due armi, sembra che quella sia una prerogativa del martello distrutto da Hela, mentre per sollevare Stormbreaker è “sufficiente” essere dotati di una forza fisica paragonabile a quella di Thor; caratteristica che la rende comunque off-limits per la maggior parte dei personaggi dell’UCM. Secondo voi chi ci riuscirebbe?

Fonte: Screenrant