© RIPRODUZIONE RISERVATA«In realtà non troppo, l’MPAA (la Motion Pictures Association of America, che decide anche i rating dei film, ndr) è una strana istituzione, devi rinunciare a capirla. Perché alla fine non abbiamo tagliato nessuna scena intera, abbiamo solo tagliuzzato qualche fotogramma qui e là. In particolare nella scena della lingua: nella prima versione si vedeva davvero tutto, la lingua tagliata, la lingua che si muove… quindi abbiamo tagliato qualche fotogramma. Ma non è che l’impatto della scena sia diminuito! Eppure, togliendo una ventina di fotogrammi al massimo, abbiamo abbassato il rating da NC-17 (vietato ai minori, ndr) a R (vietato ai minori non accompagnati, ndr). Credo che ci abbiano concesso di spingerci così tanto oltre perché il film non ritrae violenza vera ma soprannaturale, che per qualche motivo è considerata meno offensiva».
Avete dovuto tagliare molte scene per far scendere il rating a R?
Lungo e approfondito faccia a faccia con il regista del remake di La casa, che parla di sangue, violenza, amore per i film di Sam Raimi e di com'è stato fare il bagno in piscina con Bruce Campbell