«Zendaya, anche poetessa!». Non possiamo che citare Anna Mazzamauro e la battuta che la signorina Silvani ha rivolto a Fantozzi, per commentare le parole della star di Dune – Parte 2, che durante una recente intervista ha condiviso un retroscena dal set parecchio… onesto.

Parlando con W Magazine, l’attrice e volto della nuova generazione di Hollywood è tornata infatti a ripercorrere la sua esperienza sul set del sequel diretto da Denis Villeneuve, nel quale è tornata ad interpretare (più estensivamente rispetto al primo capitolo) la Fremen Chani Kynes che accompagna Paul Atreides nel suo viaggio tra le sabbie di Arrakis. 

Durante le riprese, ha sofferto un colpo di calore perché si è rifiutata di bere acqua per parecchio tempo. Il motivo è controverso: «Avevo paura di pisci*rmi o cag*rmi addosso, nella tuta da set». L’armatura indossata dai Fremen consente sì di riciclare i liquidi corporei per fornire qualche nutrimento tra le dune, ma di certo non è comoda da mettere o togliere, stando a quanto riferito così “delicatamente” dalla star.

Zendaya ha proseguito dicendo: «Eravamo nel deserto della Giordania. Faceva caldissimo e ricordo di aver pensato che i bagni fossero lontanissimi, dovevamo arrampicarci per arrivare alle location. Se si doveva fare pipì, bisognava considerare almeno 10 minuti per togliersi il costume». Per questo, ha desistito: «Ho pensato che non volevo bere troppa acqua – ha detto – Un giorno però non ho bevuto abbastanza e ho avuto un colpo di calore. Ricordo di aver chiamato mia mamma dal pavimento del bagno e averle detto di stare malissimo. Pensavo di essere stata furba, ma non si può fare… lezione imparata».

Chissà che per il prossimo capitolo della saga, Dune Messiah, non si trovi una soluzione per il problema. Denis Villeneuve è attualmente al lavoro sul film, nel quale dovremmo rivedere sia Zendaya sia Timothée Chalamet, ma questa volta probabilmente su schieramenti opposti dopo la fine del sequel.

Font: W Magazine