«Avrei dovuto fingere di essere etero»: ecco perché Kristen Stewart disse no alla Marvel
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«Avrei dovuto fingere di essere etero»: ecco perché Kristen Stewart disse no alla Marvel

Sembra proprio che l'attrice non sia disposta a collaborare con gli Studios dopo le richieste ricevute

«Avrei dovuto fingere di essere etero»: ecco perché Kristen Stewart disse no alla Marvel

Sembra proprio che l'attrice non sia disposta a collaborare con gli Studios dopo le richieste ricevute

Kristen Stewart

Oggi anche la Marvel si è esposta sul tema, presentando alcuni personaggi dichiaratamente omosessuali negli ultimi lavori degli Studios. Eppure non è sempre stato così, dal momento che la celebre attrice Kristen Stewart ha infatti raccontato, non troppo tempo fa, di aver rifiutato un ruolo nel MCU proprio perché volevano che nascondesse ai fan la propria sessualità: 

«Mi è stato chiaramente detto che se volevo ottenere un ruolo in un film Marvel in pubblico non avrei dovuto tenere la mano della mia ragazza. Pensavo a vivere la mia vita, ma ho capito che proteggendola avrei finito con il rovinarla. Perché non avrei potuto uscire con chi stavo in quel momento o non parlarne in un’intervista se mi veniva chiesto? Non voglio lavorare con persone così».

Sebbene in passato la Stewart abbia preferito non esporsi troppo e separare il lavoro dalla vita privata, di recente ha iniziato a vivere più serenamente le proprie relazioni, soprattutto quella con la modella Stella Maxwell e la più recente con Dylan Meyer, la sceneggiatrice con cui presto convolerà a nozze. Eppure la sua riservatezza non ha niente a che vedere con le richieste che le sono state rivolte dai Marvel Studios, dal momento che (come è giusto che sia) la scelta sulla propria immagine deve appartenere soltanto a lei. 

«La mentalità della vecchia scuola è qualcosa che conosco bene; ti dice come preservare la tua carriera e il successo. Puoi non piacere se incontri delle ragazze ma non ti identifichi in una specifica etichetta. La gente vuole sapere cosa sei; quindi cosa c***o sono? Però credo che siamo arrivati ad un punto in cui tutti stanno diventando tutti ambigui ed è davvero una meraviglioso».

Fortunatamente la forma mentis da lei descritta sembra non appartenere più a quella degli autori e produttori dei Marvel Studios, e, come anticipato, hanno iniziato ad aprire le porte alla comunità LGBTQI, nell’ottica di presentare storie sempre più inclusive. Il caso più celebre è senza dubbio Phastos di Eternals, grazie al quale gli sceneggiatori hanno portato sul grande schermo la prima famiglia gay, ma c’è stato un primo tentativo anche con Valchiria (interpretata da Tessa Thompson) in Thor: Ragnarok. Di recente inoltre hanno annunciato l’arrivo di America Chavez in Doctor Strange in The Multiverse of Madness, è presentandola come dichiaratamente omosessuale.

Un vero peccato, però, per la Stewart che, nonostante il rifiuto non abbia intaccato la sua carriera, sarebbe stata l’attrice perfetta da inserire in un cinecomics. A sostenere tale ipotesi è stato, recentemente, anche Anthony Mackie, che ha dichiarato di veder bene la collega come Falcon Captain America gay. Tuttavia è difficile che nel frattempo la star abbia cambiato idea sulla possibile collaborazione con gli Studios. 

Fonte: Variety

Foto: Getty Images (Theo Wargo)

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