Baby Reindeer, la vera Martha denuncia Netflix e chiede una cifra astronomica
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Baby Reindeer, la vera Martha denuncia Netflix e chiede una cifra astronomica

Fiona Harvey è passata all'attacco e punta a diventare ultra milionaria vincendo la causa per la serie che la "ritrae"

Baby Reindeer, la vera Martha denuncia Netflix e chiede una cifra astronomica

Fiona Harvey è passata all'attacco e punta a diventare ultra milionaria vincendo la causa per la serie che la "ritrae"

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L’aveva promesso e ora il contrattacco sta diventando realtà. Fiona Harvey, la donna che sostiene di essere la fonte d’ispirazione per Martha Scott nella serie Baby Reindeer, dopo essere uscita allo scoperto con un’intervista bomba, ha deciso di passare alle vie legali.

Stando a quanto riportato dalle fonti estere, l’avvocata scozzese ha denunciato Netflix per diffamazione, danni emotivi intenzionali, negligenza e violazione del suo diritto alla pubblicità. La denuncia è stata presentata giovedì 6 giugno presso un tribunale della California, dove ha sede il colosso dello streaming.

Secondo quanto si può leggere nella denuncia allegata (QUI), Fiona Harvey sostiene che Netflix abbia detto «brutali bugie» sul suo conto nella serie Baby Reindeer: «Le bugie che gli imputati hanno raccontato su Harvey a oltre 50 milioni di persone in tutto il mondo includono che Harvey è una stalker due volte condannata a cinque anni di carcere e che Harvey ha aggredito sessualmente Gadd – si legge -. Gli imputati hanno raccontato queste bugie, e non hanno mai smesso, perché era una storia migliore della verità, e le storie migliori fanno più soldi».

La “vera” Martha sostiene che la sua vita è stata rovinata dopo l’uscita della serie: ci sono volute infatti poche settimane prima che alcuni fan scoprissero chi fosse davvero la donna, ma è stata poi lei stessa a uscire allo scoperto con un’intervista a Piers Morgan in cui raccontare la sua versione dei fatti. 

A sorprendere è soprattutto la cifra richiesta da Fiona Harvey: nella denuncia a Netflix, la donna chiede 170 milioni di dollari di danni. Un rappresentante della piattaforma ha dichiarato che la stessa si difenderà vigorosamente e che sostiene il diritto di Richard Gadd a raccontare la sua storia a suo modo. La sensazione, è che la seconda stagione di Baby Reindeer sia diventata un reality show.

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