Entra nel vivo la lavorazione del biopic su Amy Winehouse, l’artista deceduta nel 2011 all’età di 27 anni, di cui si parla dal 2018. A risultare decisivo per lo sblocco del progetto è stato l’ingresso al suo interno di Sam Taylor-Johnson, scelta come regista del film che s’intitolerà Back to Black come il secondo album della cantante. 

Con la cineasta di Cinquanta sfumature di grigio e Nowhere Boy dietro la macchina da presa il film è dunque pronto a partire, come riportato da Deadline. Il progetto godrà del coinvolgimento e del supporto della famiglia Winehouse, che aveva confermato negli anni scorsi l’accordo multi-milionario con Studiocanal, incaricato di produrlo. Il film biografico sarà co-prodotto da Debra Hayward, Tracey Seaward e Alison Owen, che in origine avrebbe anche dovuto dirigerlo. 

La sceneggiatura, basata sul libro di Daphne Barak Saving Amy, è stata scritta da Matt Greenhalgh, nonché approvata dalla famiglia della cantante. Il film fornirà uno sguardo alla vita e alla musica di Amy Winehouse, che aveva iniziato come cantante jazz in erba nel nord di Londra per diventare infine una superstar planetaria della musica, vincitrice di un Grammy e forte di brani di enorme successo commerciale come Rehab e la già citata Back To Black, fino al tragico e prematuro decesso dopo una lunga battaglia con alcol e droghe.

In passato era stato messo in cantiere un film targato Lotus Entertainment con Noomi Rapace come protagonista, che doveva essere diretto dalla regista irlandese Kristen Sheridan, ma alla fine il progetto non si è concretizzato. Il doc della A24 del 2015, Amy di Asif Kapadia, è stato un enorme successo e ha vinto l’Oscar per il miglior documentario, ma non ha goduto dell’approvazione del padre della cantante, Mitch Winehouse. La ricerca dell’attrice protagonista inizierà nelle prossime settimane. 

Foto: Getty (Chris Christoforou/Redferns)

Fonte: Deadline