Ben prima della versione finale con Margot Robbie che ha colorato di rosa l’estate del 2023, il film di Barbie è passato tra le mani di tanti produttori e di altrettante interpreti, tra cui Anne Hathaway, Gal Gadot e… Amy Schumer.
Quest’ultima era coinvolta in una versione più umoristica in cui la bambola sarebbe stata cacciata da Barbieland perché non abbastanza “perfetta” e avrebbe trovato una nuova casa nel mondo reale. Scelta come protagonista nel 2016, Schumer ha ufficialmente abbandonato il progetto un paio di anni dopo, citando degli impegni precedentemente presi con un’altra produzione.
Di recente, però, l’attrice ha confessato il vero motivo del suo rifiuto, ovvero delle divergenze creative con lo studio: «Ufficialmente abbiamo detto che avevo altri impegni, ma in realtà c’erano delle differenze di visione. Ma ora c’è un nuovo team dietro questo film ed è molto cool e femminista».
Il successo di Barbie, tuttavia, è stato tale che Amy Schumer non ha potuto fare a meno di pentirsi della decisione presa. L’attrice ha da poco dichiarato a ET che le piacerebbe entrare nel cast dell’eventuale sequel, rivelando anche quale ruolo vorrebbe ricoprire: «C’è una versione alternativa dove ci sono anche io. E chi è il pazzo che direbbe di no a un sequel? Ovviamente! Mi piacerebbe essere la Barbie di Allan. Mi immagino così».
Allan, ovviamente, è il migliore amico di Ken interpretato da Michael Cera: una bambola realmente esistente, uscita sul mercato nel 1964, ma abbandonata già due anni dopo per vendite insufficienti. Un particolare rimarcato ironicamente nel film di Greta Gerwig, in cui, a differenza dei molteplici Ken, c’è soltanto un Allan.
Ad oggi, però, non sappiamo se il sogno di Amy Schumer diventerà realtà. Non ci sono infatti conferme sull’eventuale sequel di Barbie, anzi Gerwig e Robbie hanno affermato di volersi dedicare piuttosto a progetti paralleli, come lo spettacolo di Broadway o lo spin-off su Ken.
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