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«Barbie? Come sono entrato, sono uscito»: Carlo Verdone dice la sua sul fenomeno dell’estate

L'attore, che torna su Paramount+ con la seconda stagione della sua serie, ha parlato anche dei problemi del cinema italiano e dell'affaire Favino

«Barbie? Come sono entrato, sono uscito»: Carlo Verdone dice la sua sul fenomeno dell’estate

L'attore, che torna su Paramount+ con la seconda stagione della sua serie, ha parlato anche dei problemi del cinema italiano e dell'affaire Favino

carlo verdone barbie

Carlo Verdone è pronto a tornare sul piccolo schermo: si è tenuta infatti la conferenza stampa che anticipa lo sbarco, su Paramount+ a partire da domani 15 settembre, della seconda stagione di Vita da Carlo. Il celebre regista e attore ne ha però approfittato per parlare più in generale dello stato del cinema italiano, arrivando a toccare anche la polemica rilanciata dopo le dichiarazioni di Pierfrancesco Favino.

Per cominciare, secondo Verdone il cinema in Italia non gode proprio di ottima salute. A dimostrarlo ci sono i dati Cinetel diffusi ogni giorno: «Stiamo sempre là, in cima ci sono sempre sempre Barbie e Oppenheimer. C’è qualche film italiano che tenta qualcosa in più, ma è difficile». Lo è ancora di più considerando che troppe sale hanno chiuso i battenti: «Dobbiamo riflettere su cosa manca al nostro cinema, se il pubblico vuole altri attori, più novità, che si azzardi di più. I risultati mi impensieriscono, mi auguro che si riprenda, ma probabilmente si deve cambiare qualcosa nella scrittura».

Per lui sarebbe il caso di interrogarsi su questi aspetti e non «farci troppe masturbazioni sul perché non si prendano attori italiani nei film americani». Parole che si riferiscono chiaramente alla critica mossa da Favino nei confronti di Ferrari di Michael Mann e altri recenti esempi. Una questione che non interessa però a Carlo Verdone, d’accordo invece con Sofia Coppola: «Ha risposto bene lei a Venezia: è il regista che sceglie».

Riprendendo il discorso sui due film fenomeni dell’estate, il regista di Bianco, Rosso e Verdone e altri cult della commedia italiana ha espresso un parere particolarmente critico verso il film di Greta Gerwig, Barbie: «Come sono entrato, così sono uscito. Poi mi hanno subito redarguito dicendo: ‘Guarda che è un film molto moderno’. E io mica li critico, si vede che è sfuggito qualcosa a me». Il suo successo, per Verdone, non aiuta però il cinema italiano.

Infine, si è lasciato andare anche ad un parere sul politicamente corretto, liquidando la questione: «È una roba molto americana. Su alcune cose sono assolutamente d’accordo, tipo sul colore della pelle, ma su altre no. Stanno facendo ridere i polli».

Foto: Antonio Masiello/Getty Images

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