«Barbie è un insulto agli uomini»: l'ultima polemica sul film di Greta Gerwig
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«Barbie è un insulto agli uomini»: l’ultima polemica sul film di Greta Gerwig

Piers Morgan di Sky News Australia si scaglia contro il personaggio di Ken nel film di Greta Gerwig

«Barbie è un insulto agli uomini»: l’ultima polemica sul film di Greta Gerwig

Piers Morgan di Sky News Australia si scaglia contro il personaggio di Ken nel film di Greta Gerwig

barbie_ryan-gosling_ken Barbie Ken Ryan Gosling

“She’s everything. He’s just Ken.” La tagline del film di Barbie di Greta Gerwig campeggia su tutti i poster, un irriverente riferimento ai mille mestieri che la bambola Mattel ha intrapreso nel corso della sua carriera, al contrario del suo compagno che è sempre rimasto… soltanto Ken.

Ma attorno all’ironico slogan non mancano ovviamente le polemiche: l’ultima, piuttosto provocatoria, proviene dal noto volto di Sky News Australia Piers Morgan. Il conduttore, nel corso di un servizio dedicato al film con Margot Robbie e Ryan Gosling, ha definito Barbie “un insulto verso tutti gli uomini” per la mancanza di una rappresentazione maschile positiva.

Questa la controversa dichiarazione:

“Ci sono diverse Barbie nel film: c’è Barbie presidente, Barbie dottoressa, Barbie vincitrice del premio Nobel per la fisica, Barbie sirena… Tuttavia, tutti i personaggi maschili nel mondo di Barbie hanno lo stesso nome: Ken. Mi sembra molto chiaro il messaggio che il film vuole trasmettere. È un insulto non soltanto verso Ken, ma verso tutti gli uomini.”

Prontamente è arrivata la risposta della collega Grace Blakeley, presente in studio: “Penso che un uomo debba essere proprio uno snowflake per sentirsi attaccato da un film di Barbie”. Con “snowflake”, Blakeley fa riferimento a un termine in slang americano per definire una persona talmente orgogliosa e sicura di sé da offendersi immediatamente per qualsiasi opinione contraria. La commentatrice ha poi evidenziato il femminismo del franchise Mattel: “Barbie ha commercializzato la critica femminista. […] Il femminismo ha origine dalle difficoltà delle donne ordinarie. Riguarda le donne che vengono pagate meno, o quelle che sono in prima linea nei settori lavorativi più difficili, o quelle che fanno un sacco di lavoro domestico non riconosciuto”.

Diretto da Greta Gerwig, che ha curato anche lo script insieme a Noah Baumbach, il film vede protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling, insieme ad America Ferrera, Kate McKinnon, Michael Cera, Ariana Greenblatt, Issa Rae, Rhea Perlman e Will Ferrell. Fanno parte del cast anche Ana Cruz Kayne, Emma Mackey, Hari Nef, Alexandra Shipp, Kingsley Ben-Adir, Simu Liu, Ncuti Gatwa, Scott Evans, Jamie Demetriou, Connor Swindells, Sharon Rooney, Nicola Coughlan, Ritu Arya ed Helen Mirren.

Nella breve sinossi ufficiale si legge: Vivere a Barbie Land significa essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken.

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