Gli Oscar 2024 hanno sancito il trionfo assoluto di Oppenheimer, l’acclamato kolossal diretto da Christopher Nolan con un cast stellare, e di Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, che hanno sbaragliato una concorrenza tanto variegata quanto agguerrita. Questa 96^ edizione dei premi ha infatti lasciato a bocca asciutta due dei film più attesi della serata, ovvero Barbie e Killers of the Flower Moon, che possono essere considerati come i grandi sconfitti della notte appena trascorsa.

Il film diretto da Greta Gerwig ha ricevuto 8 candidature, tra cui quelle per il Miglior film e per il Miglior attore con Ryan Gosling, considerato tra i favoriti per la vittoria. Barbie si è tuttavia aggiudicato solo una statuetta per la Miglior canzone, andata a “What Was I Made For?” di Billie Eilish e Finneas O’Connell.

Ancora peggio è andata al kolossal di Martin Scorsese, snobbato dai membri dell’Academy nonostante ben dieci candidature, tra cui quella per il Miglior film. Killers of the Flower Moon presentava Robert De Niro candidato per il Miglior attore non protagonista, per non parlare della co-protagonista Lily Gladstone, favorita insieme a Emma Stone per la categoria Miglior attrice.

Maestro, il biopic sulla vita di Leonard Bernstein diretto e interpretato da Bradley Cooper, è anch’esso rimasto fermo a zero statuette, nonostante le sette candidature. Benchè non fosse il favorito assoluto in molte di esse, era tuttavia considerato uno dei candidati più credibili per aggiudicarsi la statuetta per il Miglior trucco, andato poi a Povere Creature!. Qualche rimpianto è nutrito anche dai sostenitori di Past Lives, film d’esordio di Celine Song, candidato per il Miglior film e per la Miglior sceneggiatura originale firmata dalla stessa regista.

Per quanto riguarda la categoria per il Miglior film internazionale, quest’anno decisamente agguerrita, il ruolo di favorito è andato fin dal principio a La zona d’interesse, che ha poi rispettato i pronostici aggiudicandosi il premio. Tuttavia, la presenza di film come Io capitano del nostro Matteo Garrone, l’amatissimo La società della neve, Perfect Days e La stanza dei professori ha contribuito a rendere la vittoria del film di Jonathan Glazer meno scontata di quanto si potesse pensare.

Paul Giamatti, protagonista di The Holdovers – Lezioni di vita, era invece il candidato più credibile nel contendere a Cillian Murphy l’Oscar per il Miglior attore, mentre nella categoria Miglior attore non protagonista Mark Ruffalo era uno dei favoriti insieme a Ryan Gosling per aggiudicarsi il premio andato a Robert Downey Jr.. Tra gli snobbati della serata vi rientrano anche alcuni nomi rimasti fuori dal segmento In Memoriam, dedicato agli artisti scomparsi nel corso dell’anno e storicamente uno dei momenti più emozionanti della cerimonia. 

Tra gli esclusi di questa edizione vi sono nomi quali Treat Williams, Norman Lear, Burt Young, Ron Cephas Jones, Suzanne Somers e Terence Davies. Particolarmente clamorosa è stata l’esclusione di Lance Reddick, amato volto della saga di John Wick nel ruolo del concierge Charon, che non è passata inosservata agli occhi dei fan. A causa delle tempistiche strette è ormai tradizione che qualche nome venga escluso da quelli inseriti nel montaggio mandato sullo schermo, anche se la lista completa rimane fruibile sul sito dell’Academy.

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Foto: MovieStillsDB / Jason Mendez / Getty Images

Fonte: ABC