Da Sacha Baron Cohen è davvero lecito aspettarsi di tutto. Anche che si aggiri per il set del suo nuovo film The Dictator con una tuta a stelle e strisce e un paio di espadrillas rosse. Dopo aver indossato gli stravaganti panni del giornalista televisivo kazako Borat e del un reporter gay austriaco Bruno, l’attore si cala in quelli di un dittatore “che rischiò la sua vita per assicurarsi che la democrazia non prendesse piede nel Paese che stava “amorevolmente” opprimendo”. Mesi fa era circolata la notizia che il film avesse tratto ispirazione dal romanzo best seller Zabibah and The King attribuito a Saddam Hussein, ma firmato da un non meglio definito “Autore”. Il libro è ambientato nel Medioevo in Iraq, precisamente a Tikrit  (città di Saddam), e racconta di un potente governante che si innamora di una popolana già sposata. La vicenda viene interpretata come un’allegoria in cui l’uomo sarebbe Saddam e la donna il popolo iraqeno, mentre il crudele marito che violenta la donna l’esercito americano che invade l’Iraq.

Diretto ancora da Larry Charles (già regista di Borat e di Bruno), scritto da Alec Berg, Jeff Schaffer e David Mandel, e prodotto dallo stesso Baron Cohen, Scott Rudin, Alec Berg, Jeff Schaffer e David Mandel, il film vedrà l’attore nel ruolo di uno spietato dittatore che si reca negli Stati Uniti per un meeting delle Nazioni Unite e scopre che il suo numero due lo ha rimpiazzato con un pastore suo sosia. Mentre vaga per la città il dittatore incontra la proprietaria di un negozio di cibo biologico (interpretata da Anna Faris) che cerca di fargli cambiare idea sulle sue convinzioni dittatoriali.

Si preannuncia, quindi, una commedia con l’immancabile dose di critica sociale condita da sana irriverenza e anche un pizzico di romanticismo. Nel cast figura anche Ben Kingsley, che vedremo accanto a Baron Cohen anche in Hugo Cabret di Martin Scorsese. La data annunciata per l’uscita nelle sale è il 12 maggio 2012.

Sotto, una foto di Baron Cohen sul set di The Dictator:

(Fonte: Movieweb)