Dopo l’anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia Beetlejuice Beetlejuice sta letteralmente sbancando il box office con un’apertura da oltre 110 milioni di dollari nei cinema americani. E se il sequel del cult movie del 1988 firmato dallo stesso Tim Burton sembra aver convinto (e divertito) in modo quasi unanime pubblico e critica, in molti si sono chiesti perché per la figura di Charles Deez – padre di Lydia (Winona Ryder) e nonno della nuova co-protagonista Astrid (Jenna Ortega) – non abbiamo visto tornare l’attore originale, Jeffrey Jones. E la ragione è ben più triste e oscura di quanto potessimo pensare.
Attenzione! L’articolo contiene SPOILER su Beetlejuice Beetlejuice
La morte di Charles Deez rappresenta la premessa fondamentale del sequel. La sua improvvisa e tragica dipartita obbliga infatti sua moglie Deelia (Catherine ‘O Hara), sua figlia e sua nipote a tornare nella vecchia casa di Winter River, dove l’inconsolabile Beetlejuice (Michael Keaton) non mancherà di tornare a insidiare la sua eterna crush Lydia Deez. Ma non è difficile notare come Tim Burton abbia scelto di aggirare con vari escamotage la presenza fisica di un attore per interpretare il patriarca. La sequenza del suo incidente aereo, dove lo vediamo sopravvivere solo per essere divorato da uno squalo, è realizzata in stop-motion; e quando lo ritroviamo aggirarsi nell’aldilà, lo squalo non ha lasciato che la metà inferiore del suo corpo, escludendo totalmente il volto. Ma neanche la voce originale risulta essere quella di Jeffrey Jones.
Per quanto non sia arrivata alcuna conferma ufficiale da parte della produzione, sembra piuttosto evidente che i pesanti trascorsi penali dell’attore abbiano determinato la sua totale esclusione dal sequel. Jeffrey Jones aveva recitato per Tim Burton in ben tre film: Beetlejuice (1988), Ed Wood (1994) e Il Mistero di Sleepy Hollow (1999). Ma nel 2002 è stato travolto dallo scandalo, dopo l’accusa di un quattordicenne: l’attore gli ha offerto del denaro per posare nudo per delle fotografie e contestualmente nel suo computer vennero ritrovate dagli inquirenti numerose immagini di natura pedo-pornografica.
L’attore non ha contestato le accuse e ha scontato cinque anni in libertà vigilata, oltre a essere registrato come sexual offender per tutto il resto della sua vita. Peccato che sia stato arrestato due volte, in Florida nel 2004 e poi ancora il California nel 2010 per non aver aggiornato il suo status nel famigerato registro pubblico utilizzato in America per i crimini a sfondo sessuale. E da allora, sembra non abbia più messo piede a Hollywood, recitando solo in due piccoli film per la Tv.
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Fonte: People
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