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Beetlejuice Beetlejuice, QUESTA morte nel film è ispirata alla più grande fobia di Tim Burton

Un incubo ricorrente del regista si è trasformato in una delle morti più assurde ed esilaranti del sequel attualmente al cinema

Beetlejuice Beetlejuice, QUESTA morte nel film è ispirata alla più grande fobia di Tim Burton

Un incubo ricorrente del regista si è trasformato in una delle morti più assurde ed esilaranti del sequel attualmente al cinema

Beetlejuice Beetlejuice

Come il suo predecessore degli anni ’80, anche Beetlejuice Beetlejuice è ricco di scene “deliziosamente terrificanti”, in puro stile Tim Burton, che sembra tornato in grande forma. Nel sequel ritroviamo molti personaggi della storia originale, ma c’è un grande assente: Charles Deetz, padre di Lydia (Winona Ryder) e nonno della nuova co-protagonista Astrid (Jenna Ortega). Come vi avevamo già raccontato, c’è una buona ragione per l’assenza di questo personaggio… e c’è una buona ragione anche dietro la sua assurda e strampalata morte.

Attenzione! L’articolo contiene SPOILER su Beetlejuice Beetlejuice

Nel film, la scomparsa di Charles Deetz rappresenta la premessa della storia: è proprio per questo motivo, infatti, che le donne della famiglia – la moglie Delia (Catherine ‘O Hara), sua figlia e sua nipote – decidono di tornare nella vecchia casa di Winter River, dove incontreranno di nuovo Beetlejuice (Michael Keaton).

Come scopriamo in un flashback, Charles è morto in una maniera al tempo stesso esilarante e terrificante: mentre si trovava in vacanza per fare bird-watching, il suo aereo è precipitato nell’oceano. L’uomo è riuscito miracolosamente a sopravvivere al disastro, ma per breve tempo: di lì a poco, infatti, è sopraggiunto uno squalo che ha azzannato la metà superiore del suo corpo.

E se questa morte vi sembra proprio “tipica di Tim Burton”, sappiate che il regista ha voluto inserirla per una ragione specifica: si tratta precisamente della sua più grande fobia! Ebbene sì, come ha raccontato il co-sceneggiatore Alfred Gough, è stato proprio il regista a suggerire questa scena: «Burton ci ha raccontato che nei suoi sogni muore sempre così. Ci ha letteralmente detto: “Nei miei incubi sono su un aereo, l’aereo si schianta, io rischio di affogare, ma riesco a sopravvivere e poi vengo mangiato da uno squalo”. Insomma, era geniale. Ed ecco come muore Charles Deetz».

Che dire, non ci aspettavamo diversamente da una mente come quella di Tim Burton! Voi cosa ne pensate? Avete già visto Beetlejuice Beetlejuice al cinema? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

Fonte: SlashFilm

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