Ben Affleck si scaglia contro Netflix: «È come una catena di montaggio»
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Ben Affleck si scaglia contro Netflix: «È come una catena di montaggio»

La star ha presentato la nuova casa di produzione fondata con Matt Damon e non ha risparmiato alcune frecciatine al modello produttivo della piattaforma streaming

Ben Affleck si scaglia contro Netflix: «È come una catena di montaggio»

La star ha presentato la nuova casa di produzione fondata con Matt Damon e non ha risparmiato alcune frecciatine al modello produttivo della piattaforma streaming

Ben-Affleck

Nelle ultime ore Ben Affleck, insieme all’amico e collega Matt Damon, ha annunciato la nascita di Artists Equity, una nuova casa di produzione che, nelle intenzioni dei suoi fondatori, si pone l’obiettivo di diventare uno studio guidato da artisti, supportandone l’espressione creativa e ampliando il loro accesso ai profitti derivati.

I due attori hanno presentato il progetto al DealBook Summit organizzato dal New York Times, ed è in questa sede che lo stesso Ben Affleck ha preso lo distanze dal modello produttivo intrapreso da realtà dello streaming come Netflix:

«Non vedo alcuna differenza tra il prodotto commerciale e di qualità. Se chiedete a Reed Hastings…sono sicuro che ci sia qualche fattore di qualche rischio in tutto questo, e sono sicuro che abbiano una valida strategia da seguire, ma io mi sarei chiesto, ‘Come faremo a fare 50 grandi film? Com’è possibile?’ Non c’è un team abbastanza grande per farlo. Non ce ne sono abbastanza…insomma non si può fare.

È una cosa che richiede attenzione, dedizione e lavoro e resiste al processo da catena di montaggio da loro sfruttato. Scott Stuber (attuale capo della divisione film di Netflix, ndr.) è un vero talento, un ragazzo intelligente che mi piace molto…ma è un lavoro impossibile».

Affleck ha poi spiegato il tipo di approccio alla produzione che adotterebbe: «Comprendo che possa esserci un pubblico più ampio per i film d’azione rispetto a film drammatici magari più intimi e piccoli, lo capisco. Certamente alcuni generi hanno più successo commerciale e non possiamo ignorarlo, ma facciamone uno bello, tentiamo di stupire il pubblico, facciamo in modo che gli possa interessare».

Gerry Cardinale, fondatore e amministratore delegato di Redbird Capital Partners, con la quale le due star hanno stretto un accordo per finanziare l’iniziativa, ha aggiunto a seguire come Artists Equity si ponga in definitiva l’obiettivo di realizzare film di grande appeal verso il pubblico ma che possano resistere alla prova del tempo. Insomma, ‘meno quantità e più qualità’ sembra essere il motto della nuova casa di produzione fondata dalle due star, alle quali ora spetta lo stimolante compito di essere all’altezza delle loro ambizioni.

Il primo film prodotto da Artists Equity, che vedrà inoltre Affleck e Damon impegnati nei ruoli dei protagonisti, sarà incentrato sulla creazione dell’iconico brand Air Jordan ed arriverà sul grande schermo nel corso del 2023, in collaborazione con Amazon Studios, Skydance Sports e Mandalay Pictures. I piani di Artists Equity prevedono di pubblicare tre progetti già entro il prossimo anno, pianificando di arrivare a pubblicare in futuro fino ad un minimo di cinque film a cadenza annuale.

Foto: GettyImages / Arturo Holmes

Fonte: Deadline

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