Anche quest’anno il Bergamo Film Meeting conferma il suo impegno verso il cinema indipendente e d’autore dando il via alla 33esima edizione, dal 7 al 15 marzo. Da sempre attento alla riscoperta dei classici del passato, con omaggi e retrospettive, e alle testimonianze del cinema del presente, colto attraverso il respiro più sperimentale del linguaggio cinematografico, il festival presenta, in 9 giorni, oltre 120 film nazionali e internazionali.
Evento speciale il 6 marzo, la proiezione di National Gallery di Frederick Wiseman. Tra le altre anteprime, Une nouvelle amie di François Ozon, The Green Prince di Nadav Schirman e Il gesto delle mani di Francesco Clerici.
Diverse le sezioni del ricco programma: un concorso di lungometraggi, opere inedite, omaggi e retrospettive; un tributo al femminile, con documentari e anteprime; e incontri con gli autori, workshop, mostre, uno spazio dedicato al cinema d’animazione e l’inaugurazione di Bergamo Jazz.
Tra i nomi più interessanti della rassegna, si distinguono la personale sul regista ceco Pavel Koutsky, insieme alle pellicole di Andrea Arnold, Teresa Villaverde, Aida Begić e Agnes Kocsis, nella sezione dedicata al cinema femminile. La sezione documentari vede infine protagonista una selezione di lavori degli studenti delle scuole di cinema europee, in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema di Milano.
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