La parata di star della Berlinale 2016 inizia prima del gala di apertura di stasera (in cui sul red carpet sfileranno i protagonisti di Ave, Cesare! , l’ultimo film dei fratelli Coen, capitanati da uno smagliante George Clooney) con la conferenza stampa della giuria internazionale, guidata da Meryl Streep (qui per la prima volta nella sua carriera giurata di un festival del cinema), e di cui fanno parte anche Clive Owen e la nostra Alba Rohrwacher.
Tra le diciotto pellicole del concorso c’è anche l’italiano Fuocoammare di Gianfranco Rosi (Leone d’oro a Venezia con Sacro GRA), dedicato al dramma dei rifugiati che giungono ormai quasi ogni giorno dal mare a Lampedusa, ma anche film molto attesi che promettono di portare a Berlino storie e personaggi coinvolgenti, qualche polemica, ma anche un notevole dispiego di star. È il caso di Genius, storia di un’insolita amicizia letteraria negli anni Venti, che vede nei ruoli principali Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Laura Linney e Guy Pearce. Promette di far parlare di sé anche Alone in Berline, protagonisti Emma Thompson e Brendan Gleeson, storia vera e straordinaria di resistenza al nazismo, un inno al coraggio di fronte al totalitarismo e alle sue menzogne.
Già uscita in America con una certa risonanza è l’ultimo film di Spike Lee, Chi-Raq, una satira in musica che traspone la commedia di Aristofane Lisistrata nella parte più violenta della Chicago dei giorni nostri. E c’è da scommettere che il regista coglierà l’occasione per dire la sua anche sulle recenti polemiche legate agli Oscar e la loro indifferenza verso i talenti di colore.
Oltre alle ultime opere di Thomas Vinterberg (il regista del candidato all’Oscar Il sospetto) e del neozelandese Lee Tamahori (che ritorna alla sua terra d’origine dopo anni a Hollywood con un poderoso family drama), c’è da tenere d’occhio anche Midnight Special di Jeff Nichols (Take Shelter, Mud), anomalo mix di fantascienza e tematiche sociopolitiche contemporanee (c’è un ragazzino con dei poteri speciali e un padre che vuole proteggerlo, ci sono degli estremisti religiosi che lo cercano, ma anche governo e polizia che stanno loro alle calcagna).
Insomma, sotto il cielo, per ora grigio, di Berlino le storie non mancano e da stasera, quando si spegneranno in sala le luci per il film di apertura, ci sarà solo da vedere dove decideranno di portarci.
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