La seconda giornata della 80^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha visto le proiezioni di due tra i film più attesi della kermesse. Stiamo parlando di Ferrari, biopic diretto da Michael Mann incentrato sulla figura del celebre imprenditore italiano, e di Dogman, l’ultima opera di Luc Besson.
Nella nuova video-recensione da Venezia80, che trovate qui di seguito, il responsabile editoriale di Best Movie, Giorgio Viaro, si confronta con un’importante firma che da tempo collabora con la nostra rivista, Marta Perego, per commentare i due titoli presentati al Lido.
In Ferrari Adam Driver veste i panni del celebre fondatore dell’omonima casa automobilistica, diviso tra le vicende della sua scuderia e i suoi drammi personali. Un film che ci parla non solo sulla figura di Enzo Ferrari ma anche del mondo delle corse, all’epoca ben lontano da quello che conosciamo oggi: «Il mondo delle corse non era per niente sicuro – sottolinea Perego -, ti portava ad essere famosissimo, ma era molto pericoloso».
Il secondo titolo preso in analisi è invece Dogman di Luc Besson, incentrato sulle vicende di un uomo emarginato che sviluppa un rapporto fortissimo con i cani che accudisce. Quest’ultimo è interpretato dallo statunitense Caleb Landry Jones, la cui performance è senza dubbio uno dei punti di forza del film. «Caleb Laundry Jones potrebbe davvero essere l’erede di Philip Seymour Hoffman – racconta Giorgio Viaro -. È eccezionale».
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